FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] aveva restaurato la testa, un braccio, le gambe ed un cane. La statua era destinata alle collezioni di antichità che il -1635, un bozzetto per l'Angelo sul semitimpano destro dell'altar maggiore della chiesa di S. Nicola da Tolentino forse di mano di ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] i casi isolati rappresentati dai tentativi di domesticazione del cane e del maiale nel Pleistocene superiore e agli presenti verso la fine del III millennio a.C., ma assumono maggiore importanza dopo la III dinastia di Ur, all'inizio del II ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] nel corso del racconto, non sorprende che quella descritta con maggiore evidenza, la casa di Trimalchione, sia di un tipo schiettamente comprensibili senza l'aiuto di iscrizioni esplicative. Anche il cane dipinto all'ingresso, che sembra vero, non si ...
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ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] di individui. Appena forse nel cratere di Argo, la maggiore statura del secondo personaggio, il più lontano dal mostro, protagonista, come nel toccante episodio del riconoscimento del vecchio cane Argo in un frammento di sarcofago nella Certosa di S ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] Nerone favorirono il culto della dea, che continuà ed ebbe le maggiori fortune sotto la casa dei Severi e dopo, fiorendo ancora nel altra mano, I., velata e ammantata, siede in groppa al cane Sino, che a gran corsa percorre gli spazî siderali. Non è ...
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RESANI, Arcangelo
Giulia Palloni
RESANI (Reggiani, Rezani), Arcangelo. – Nacque a Roma nel 1670, quartogenito di Carlo, garzone d’oste, e di Chiara, figlia di Belardino. Secondo le puntuali indicazioni [...] 52 s.).
La sua prima opera nota, raffigurante una Tavola con cane e capra, firmata e datata sul verso 1698, di collezione privata simile all’Orfeo di collezione ravennate ma una maggiore padronanza del linguaggio figurativo, non mostra al proprio ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] Anticristo posseduto dal demonio, "bestia infernale" e "rabido cane" (c. 20) e contro i suoi seguaci, presente che egli, insieme con gli altri riformati, voleva vivere con maggior rigore secondo la nuova bolla. Alla riforma si aggiunse inoltre il ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] vena più morbida e favolistica di Oddone, ma con punte di maggiore estro, si ricollegano gli affreschi del pilone di Ruffia (presso Savigliano una candelabra alla cui base sono un orso e un cane di profilo, già su un sottarco. L'iconografia delle ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] ci troviamo di fronte a s. di iconografia tipicamente orientale (nella maggior parte dei casi assira) sia per le acconciature che per le del 460 a. C.), con corpo non leonino, ma di cane, ampie ali rivolte verso il basso, con le penne indicate con ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] I e i discorsi commemorativi già ricordati, il trattato che dette maggiore fama all'autore fu il De Caesaribus libri tres (in aedibus de noxiis venenis... eiusdem de venenatis animalibus et rabioso cane, Venetiis 1516: il C. dedica il volume al ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...