L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] [lo ˈranu] «il grano» < granum, neutro, ma [lu ˈkane] «il cane», maschile, e poi [lo ˈbːelːu] «ciò che è bello», [lo kamˈ in dialetto erano, secondo la Doxa, il 51,3% (dunque la maggioranza assoluta), ma sono passati al 46,7% nel 1982, al 39,6 ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] da Neri Binazzi.
Il dialetto fiorentino ha il maggior numero di parlanti e appare il più conservativo tra singolare [i] «il» e plurale [e] «i»: [i ˈkːane] «il cane», [e ˈhani] «i cani»; il livellamento analogico in -e dei nomi e aggettivi femminili ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] (57-59) possa essere invertito (cfr. ad es. Un cane enorme nero), le sequenze riportate sembrano mostrare gli ordini meno marcati più «pesanti» (cioè più lunghi, ovvero composti da un maggiore numero di sillabe) a destra di quelli più «leggeri». Ciò ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] in modo omogeneo: la media pianura ha la maggiore densità, meno popolati la bassa veronese e il Polesine », [saŋt] «santo», [falθ] «falce», e persino [kaŋ] «cane» e «cani», che nasconde la differenza tra singolare e plurale. Nell’inventario delle ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] vocali, a partire dalla sillaba tonica, come in mare e cane) e le consonanze (sono identiche le consonanti, come in calore rime e del tipo e numero di strofi. Sono forme liriche maggiori la canzone (o meglio canzone antica, con le sue molte evoluzioni ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] sensibilità per la distinzione tra parole storicamente stabili, come cane, pane, acqua, pino, ecc., e parole più attestate nel lessico latino hanno subito un minore o maggiore cambiamento semantico, il quale non viene spiegato dall’etimologia ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] a quelle di aggettivo e preposizione, tra le cosiddette categorie maggiori, che si ritiene esistano in gran parte delle lingue». questi elementi appartengono alla stessa categoria. Così in il cane, un cane, i cani, dei cani gli elementi il, un, ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] si distribuisce senza rilevanti differenze numeriche, e con maggiore concentrazione nelle città principali, fra i due dipartimenti che si spartiscono il territorio: il tipo lessicale latino cane occupa l’area settentrionale, e il prelatino ghjacaru, ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] genere si parla molto più di quanto si scriva, la maggior parte dei parlanti finisce per avere contatto specialmente con esso. film turco un po’ ’na palla; questo lavoro è fatto alla porco cane; non vale un cazzo.
De Mauro, Tullio (a cura di) (2007 ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] un predicato unito a un sintagma di vario genere; nella maggior parte dei casi si tratta di un nome (dare avvio, il GRADIT menziona menare il can per l’aia sotto le voci aia, cane e menare, ma non sotto il e per. Possono fare eccezione le ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...