Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] . «la pace del monaco», 93; «il sonaglio», 95, «Il cane di Puglia», 173, e via dicendo). Un gusto simile, ma distaccato e alla sua voce non del tutto usuale possa toccare un posto minore ma sicuro nella biblioteca dei nostri narratori.
Il commento al ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] molto vicini alle cronofotografie di Marey), Dinamismo di un cane al guinzaglio e La mano del violinista, tutti dipinti nel tendenze e figure dissimili e in cui, oltre a gruppi minori (Mezonin poezii, Il Mezzanino della poesia o Centrifuga), si ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] lato di Adamo esistono alcuni uomini in carne ed ossa, la minor clientela femminile ha il solo compi to di sottolineare Eva, e maladetto lo tuo perduto pane, / che non si perde al cane»). A tutto rigore, non restiamo dunque ancora sul cantiere? E ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] quello più noto, derivato dal nome di un suo amatissimo cane.
Due fatti sono indicativi per capire il personaggio, da una deve però la sua fama e un posto, anche se fra i minori dell'Ottocento, nelle storie letterarie, è Le memorie di un garibaldino, ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] sé il Perazzini. Vi rimarrà da aprile a giugno "lavorando come un cane", e non vide neppure la città "avendo collazionato e parte copiato 200 una nuova e più grave "querelle", con il frate minore P. Lombardi, che aveva proprio nel 1791 iniziato la ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] Il linguaggio inclinava al manierismo, sebbene di registro minore rispetto a quello dannunziano: una prova evidente (ibid. 1950). Confezionò un libro per l'infanzia, Quattro ragazzi e un cane (ibid. 1953), e un volume di poesie, Motivi per un poema d ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] e sulla base di questa definendoli e classificandoli.
Minore è l'interesse del B. per la distinzione e c(i) fricativo di pece secondo la pronunzia toscana, c(h)esplosivo di cane e c(h)aspirato di dico secondo la pronunzia fiorentina, e aperta di mele ...
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CASELLI, Alfredo
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca l'8 dic. 1865 da Carlo e da Maria Lucchesi. La famiglia paterna era di origine contadina, del paese di Pieve Santo Stefano sulle colline a nord della [...] nov. 1904. Altre brevi improvvisazioni poetiche di minore rilievo sono sparse nella corrispondenza. Al C in Alpe, in Garfagnana, dove amava trascorrere, solo in compagnia del proprio cane, le vacanze estive.
Fonti e Bibl.: Necr., in IlSerchio (Lucca), ...
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Orlev, Uri
Margherita d’Amico
L’arte della sopravvivenza
Cresciuto in mezzo agli orrori della persecuzione nazista, Uri Orlev, scrittore polacco di famiglia ebrea, ha tratto da esperienze di vita la [...] di guerra nel ghetto di Varsavia, assieme al fratello minore e alla madre Zofia, finché quest’ultima viene assassinata è stato trasformato in grande felino da un ex mago dalle sembianze di cane, non riesce a sentirsi a proprio agio né in Africa, né ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...