Scrittore ebreo (1490 circa - 1555); fu educato in Italia, rabbino alla Canea e poi (1522) capo della comunità ebraica di Candia, è autore di una Cronaca di Venezia (1517) e di una storia degli Ottomani [...] a Candia ...
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CALBO, Pietro
Achille Olivieri
Nacque a Venezia nel 1524 da Antonio, un nobile che aveva dedicato l'intera vita al servizio della Repubblica e che nel 1530 si era particolarmente distinto alla difesa [...] Rason vecchie, nel 1568 fa parte dei Dieci savi, e dei Pregadi nel 1569. Nell'inverno del 1571 fu nominato rettore della Canea, sulle orme del padre; incarico delicato in quanto, in un momento di particolare tensione col Turco, lo poneva di fronte a ...
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BAROZZI, Iacopo
Silvano Borsari
Primogenito di Andrea I, ereditò i diritti del padre sulle isole di Santorino e Terasia, occupate dall'impero bizantino. Negli ultimi anni del sec. XIII e nei primi del [...] XIV ricoprì importanti cariche nel governo delle colonie veneziane dell'egeo: fu rettore della Canea, nell'isola di Creta, prima del gennaio 1296, bailo di Negroponte dall'agosto 1295 al 1297 e duca di Candia nel 1301-1303. Profittando della sua ...
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CAPPELLO, Simone
Gino Benzoni
Ultimo dei tre figli maschi di Francesco di Cristoforo e di Cecilia di Simone di Tommaso Leoni, nacque a Venezia il 24 marzo 1559. È eletto il 20 ag. 1589 della Quarantia [...] con spesa assai", la quale verrebbe, ad ogni modo, risarcita nel giro di due anni.
Il rettorato del C. alla Canea fu tuttavia tranquillo, non turbato da particolari pericoli e da straordinarie contingenze. Forse il momento per lui più imbarazzante fu ...
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FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1447 da Jacopo, lo sventurato figlio del doge Francesco, e da Lucrezia Contarini di Leonardo, del ramo a S. Barnaba.
Che l'infanzia del F. sia stata solitaria [...] nei primi anni della propria esistenza: dopo varie traversie, a partire dal 1451 questi fu infatti definitivamente relegato alla Canea, nell'isola di Creta, dove sarebbe morto all'inizio del 1457.
Del giovane F. dovettero dunque occuparsi la madre ...
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BON (Bono), Andrea
Silvana Collodo
Cittadino veneziano, figlio di Giacomo e di Filippa, nacque a Venezia nella contrada di S. Margherita, dove era sita la "cha Bon", presumibilmente prima della metà [...] cui lo aveva destinato Bonifacio IX. Ma solo due anni dopo veniva nuovamente trasferito e nominato il 14 apr. 1396 vescovo di Canea nell'isola di Creta.
Questo trasferimento in una diocesi del Levante negli anni in cui l'invasione di Tamerlano e la ...
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BONDUMIER, Tommaso
Freddy Thiriet
Nacque attorno al 1267, terzo figlio di Marco II.
Non è affatto accertato che la famiglia Bondumier (anche Bondulmier), di recente aggregata al patriziato veneziano, [...] in Romania e fino a Costantinopoli, talvolta associato al fratello Giovanni. Durante la guerra contro Genova, nel 1297, partecipò alla difesa di Canea. Dopo la guerra si trattenne due anni a Creta, e compì un viaggio a Rodi e a Cipro. Forse i suoi ...
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BADOER, Iacopino
Giorgio Cracco
Detto anche, in qualche documento, Iacopino da Peraga dal nome di un feudo padovano passato alla sua famiglia, nacque allo scadere del secolo XIV (1393 ?) da Geremia, [...] .
Cercò poi, ma sempre inutilmente, di ottenere nel 1415 l'arcivescovado di Creta, nel 1418 i vescovadi di Torcello e della Canea e nel 1425 quello di Castello, spinto non tanto da una spiccata vocazione per la vita pastorale quanto dal bisogno di ...
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BADOER, Barbaro Giacomo
Angelo Ventura
Nacque il 29 genn. 1617 da Francesco e Lucia Valaresso. Fu uno di quei valorosi uomini di mare e condottieri usciti dall'esangue patriziato veneto, che durante [...] di Suda. Il 20 luglio il capitano della squadra, Giorgio Morosini, ricevette l'ordine di portare soccorsi di uomini e munizioni alla Canea, con la propria galea e con altre due comandate dal B. e da Caterino Corner. I tre legni riuscirono a forzare ...
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BOLLANI, Domenico
Gaspare De Caro
Figlio di Giacomo, appartenente al patriziato veneziano, se ne ignora la data di nascita. Entrò nell'Ordine domenicano il 12 marzo 1570, nel convento di Brescia, passando [...] di questa sua fatica che Sisto V, il 29 genn. 1588, lo elevò alla dignità episcopale, assegnandogli la sede di Canea, nell'isola di Creta. Non si hanno notizie su un eventuale soggiorno nella sua diocesi; è più probabile che servisse per ...
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canea
canèa s. f. [der. di cane1]. – Muta di cani che inseguono le selvaggina abbaiando, e il loro stesso abbaiare; canizza. In senso fig., moltitudine schiamazzante, e lo schiamazzo stesso, soprattutto se violento e rabbioso: la c. delle...
cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...