CAPPELLO, Simone
Gino Benzoni
Ultimo dei tre figli maschi di Francesco di Cristoforo e di Cecilia di Simone di Tommaso Leoni, nacque a Venezia il 24 marzo 1559. È eletto il 20 ag. 1589 della Quarantia [...] con spesa assai", la quale verrebbe, ad ogni modo, risarcita nel giro di due anni.
Il rettorato del C. alla Canea fu tuttavia tranquillo, non turbato da particolari pericoli e da straordinarie contingenze. Forse il momento per lui più imbarazzante fu ...
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FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1447 da Jacopo, lo sventurato figlio del doge Francesco, e da Lucrezia Contarini di Leonardo, del ramo a S. Barnaba.
Che l'infanzia del F. sia stata solitaria [...] nei primi anni della propria esistenza: dopo varie traversie, a partire dal 1451 questi fu infatti definitivamente relegato alla Canea, nell'isola di Creta, dove sarebbe morto all'inizio del 1457.
Del giovane F. dovettero dunque occuparsi la madre ...
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BONDUMIER, Tommaso
Freddy Thiriet
Nacque attorno al 1267, terzo figlio di Marco II.
Non è affatto accertato che la famiglia Bondumier (anche Bondulmier), di recente aggregata al patriziato veneziano, [...] in Romania e fino a Costantinopoli, talvolta associato al fratello Giovanni. Durante la guerra contro Genova, nel 1297, partecipò alla difesa di Canea. Dopo la guerra si trattenne due anni a Creta, e compì un viaggio a Rodi e a Cipro. Forse i suoi ...
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BADOER, Barbaro Giacomo
Angelo Ventura
Nacque il 29 genn. 1617 da Francesco e Lucia Valaresso. Fu uno di quei valorosi uomini di mare e condottieri usciti dall'esangue patriziato veneto, che durante [...] di Suda. Il 20 luglio il capitano della squadra, Giorgio Morosini, ricevette l'ordine di portare soccorsi di uomini e munizioni alla Canea, con la propria galea e con altre due comandate dal B. e da Caterino Corner. I tre legni riuscirono a forzare ...
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BOLLANI, Domenico
Gaspare De Caro
Figlio di Giacomo, appartenente al patriziato veneziano, se ne ignora la data di nascita. Entrò nell'Ordine domenicano il 12 marzo 1570, nel convento di Brescia, passando [...] di questa sua fatica che Sisto V, il 29 genn. 1588, lo elevò alla dignità episcopale, assegnandogli la sede di Canea, nell'isola di Creta. Non si hanno notizie su un eventuale soggiorno nella sua diocesi; è più probabile che servisse per ...
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Doge di Venezia (Venezia 1373 - ivi 1457). Percorse rapidamente e con successo le maggiori cariche interne della Repubblica: fu capo della Quarantia nel 1401, due volte capo del Consiglio dei Dieci nel [...] Iacopo (per le sue dissolutezze venne tre volte condannato nel 1446, nel 1451, nel 1456, e infine relegato alla Canea): il doge allora rinunciò a ogni attività pubblica finché il Consiglio dei dieci, con una procedura inconsueta, lo costrinse ad ...
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MARCELLO, Lorenzo
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 19 sett. 1603, quartogenito di Andrea di Iacopo del ramo di S. Polo, dimorante a S. Vidal, e di Elena Priuli di Girolamo del ramo di S. Maurizio.
Dal [...] non ne fece mistero nei dispacci al Senato. Se ne ebbe prova nel marzo 1646, quando, preparato un piano per attaccare i Turchi alla Canea, il M., uscito con 14 galee per unirsi alle altre squadre in vista di un'azione combinata, non trovò le forze di ...
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FOSCARI, Jacopo
Giuseppe Gullino
Figlio di secondo letto di Francesco e di Marina Nani, del ramo a S. Leonardo, nacque a Venezia intorno al 1416. Il padre, poco più che quarantenne, era al culmine di [...] di visitare il congiunto in prigione.
La permanenza del F. nella sua città durò pochi giorni, ma quello che ritornava alla Canea era un uomo finito: qualche mese più tardi un dispaccio del rettore informava infatti che il F. era morto il 12 genn ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] (Olanda), ff. 24-27; Ibid., Inghilterra, ff. 36-38; Capi del Consiglio di Dieci, Lettere di rettori, bb. 286, nn. 299, 303, 304 (Canea, 1621-22); 92, nn. 46-55, 62-68, 71-79 (Padova, 1647-48); Ibid., Lettere di ambasciatori, b. 14, nn. 8-9 (Haya ...
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CAVALLI, Giovan Pietro
Gino Benzoni
Di famiglia appartenente all'ordine cittadino e solita a fornire personale ai quadri cancellereschi della Serenissima, il C. nacque, nel 1632, a Venezia da Francesco.
Non [...] il naufragio del "messo" che tentava il collegamento tra lui e il capitano generale fa capitare nelle mani del pascià di Canea le sue lettere, quelle dei "rappresentanti di Candia" e una del visir al doge. La quale ultima "divolgata, fu incolpato il ...
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canea
canèa s. f. [der. di cane1]. – Muta di cani che inseguono le selvaggina abbaiando, e il loro stesso abbaiare; canizza. In senso fig., moltitudine schiamazzante, e lo schiamazzo stesso, soprattutto se violento e rabbioso: la c. delle...
cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...