Milano (Melano)
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Pur non essendo documentata, la presenza di D. in M. dovrebb'essere quasi certa al tempo della sosta di Enrico VII nella città, tra la fine del [...] una crociata antighibellina. Dopo un momento in cui parve che le sorti di M. vacillassero, il soccorso di CangrandedellaScala e di Passerino Bonacolsi consentiva la controffensiva e la vittoria sulla coalizione guelfo-angioina (1324). Da allora M ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Nacque nei primi anni del secolo XIV dal signore di Parma Giberto e dalla sua seconda moglie, proveniente dalla famiglia trevigiana dei [...] Poggetto, il C. con 200 fanti e cento cavalieri preferì, nel luglio del 1324, accorrere in soccorso del cognato CangrandedellaScala in lotta contro i Padovani. Poteva in tal modo acquistarsi benemerenze ed aiuti per una eventuale cacciata dei Rossi ...
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Biondo, Flavio
Augusto Campana
Il maggiore degli umanisti romagnoli del Quattrocento (Forlì 1392 - Roma 1463) fu probabilmente avvicinato alla memoria e all'opera di D. fino dalla sua formazione giovanile [...] riveduto in Barbi, Problemi II 193-194) B. attesta esplicitamente di aver letto un'epistola di D. a CangrandedellaScala, " partis Albae extorrum et suo nomine data, quam Peregrinus Calvus scriptam reliquit ", e ne riassume il contenuto, relativo ...
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Tartari
Giuliano Bertuccioli
Col nome di T. (derivato dal vocabolo turco Tatar, donde Tatari e T.) erano designate in Occidente all'epoca di D. le popolazioni di lingua mongola, originarie dell'Asia [...] riferimento a oggetti ben noti ai suoi contemporanei. Forse egli stesso aveva avuto occasione di ammirarli alla corte di CangrandedellaScala, che teneva assai care simili stoffe. Ce lo conferma il ritrovamento, avvenuto il 27 luglio 1921 nella sua ...
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Feltre (Feltro)
Città del Veneto, oggi in provincia di Belluno, ai piedi delle Alpi Venete e nelle vicinanze del corso del Piave, là dove il fiume, abbandonata la valle sinclinale che divide le Alpi dalle [...] pensare se in If I 105 si vuol leggere tra Feltro e Feltro, cioè tra F. e il Montefeltro, identificando nel veltro la figura di CangrandedellaScala; ma per tutta la questione v. FELTRO e anche VELTRO.
Bibl. -Oltre a quella relativa ai da Camino, a ...
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Elicona
Clara Kraus
Monte della Beozia, indicato nel mito come sede delle Muse, da cui sgorgavano due fonti, Aganippe e Ippocrene, considerate dagli antichi miracolosamente capaci d'infondere ispirazione [...] necessaria a D. per poter descrivere la processione simbolica del Paradiso terrestre.
In senso proprio il nome dell'E. compare nella lettera a CangrandedellaScala, nel punto in cui D. dice di essere andato a Verona per prendere diretta visione ...
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Nipote (m. 1338) di Iacopo I, gli succedette nel 1324 nel governo effettivo della città, pur essendo la suprema autorità rappresentata dal duca di Carinzia. Nel 1328 dovette cedere il potere a Cangrande [...] dellaScala, ottenendone il titolo di vicario e garanzie amministrative a tutela dei cittadini. Nel 1337 si accordò con gli alleati veneto-fiorentini che combattevano gli Scaligeri e poté così rientrare in possesso della signoria. ...
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Figlio (m. 1324) di Marsilio, grazie ai meriti acquisiti nella guerra sostenuta da Padova contro CangrandedellaScala, fu nominato nel 1318 capitano generale del popolo a vita. Per evitare, l'anno seguente, [...] la caduta della città in mano a Cangrande, dovette assoggettarla, sia pure nominalmente, prima al conte di Gorizia, poi (1320) al duca di Carinzia. Alla sua morte gli succedette il nipote Marsilio. ...
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Uomo politico padovano (m. dopo il 1336) figlio di Rinaldo. Inviato (1318) a trattare la pace con CangrandedellaScala, ebbe perciò saccheggiate le case dalla plebe. Durante la signoria scaligera (1320-28) [...] riparò a Venezia. Tornato in patria, ebbe aspri contrasti d'interessi con Marsilio da Carrara, marito di sua nipote, e dovette di nuovo rifugiarsi a Venezia. Sposò Iacobina d'Este ...
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Signore feudale veneziano (sec. 14º). Dopo il crollo delle fortune familiari a Lemno, iniziò, nel retroterra di Venezia, una serie di acquisti, a cui aggiunse ben presto titoli di nobiltà; ebbe infatti [...] da CangrandedellaScala la nomina a cavaliere (1328) e da Giovanni, re di Boemia, il feudo di Noventa, Zallarino e S. Bruson, col titolo di conte. ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...