impennare
Sebastiano Aglianò
Il verso nel quale ricorre, al riflessivo (Pd X 74 chi non s'impenna sì che là sù voli) è stato oggetto di duplice interpretazione. Ovvia la metafora delle ‛ penne ' e del [...] Cristo "), di uso non raro (Boezio Cons. phil. IV m. I 1-2 " sunt etenim pinnae volucres mihi / quae celsa conscendant poli . le giostre con brandon di fochi alla corte di CangrandedellaScala, nella frottola di Immanuel Romano Del mondo ho cercato ...
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Saba
Angelo Penna
Nell'esordio della lettera a CangrandedellaScala, D., per descrivere il motivo della sua andata a Verona (contemplare con i propri occhi quanto aveva udito decantare da tanti), ricorre [...] suo viaggio portò con sé un numerosissimo corteo e cammelli carichi di oro, di pietre preziose e di aromi); anche se per il caso dell'episodio narrato nel Liber Regum si pensa all'Arabia del nord, di solito si cerca l'ubicazione di S. più a sud (come ...
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Castello, Guido da
Eugenio Chiarini
, Della consorteria dei Roberti di Reggio Emilia, nato tra il 1233 e il 1238, vivente ancora nel 1315, è noto per la duplice menzione che D. ne fa, a titolo di alto [...] sarebbe più nobile che alcuno suo cittadino; e Albuino de la Scala sarebbe più nobile che Guido da Castello di Reggio: che l'elogio introduttivo della liberalità di Cangrande verso ‛ tutti senza distinzione ' (" cunctis ") i valenti uomini " ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] Cangrande, ove D., dopo aver ripreso la consueta definizione della lingua comica, subito aggiunge, citando Orazio, che talora i la t. è scandita su tre versi ben distinti: Più lunga scala convien che si saglia; / non basta da costoro esser partito. ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] stilistica si è sviluppata su larga scala nel nostro secolo. Si può i suoi congegni allegorici. I quattro livelli d'interpretazione proposti nella lettera di Dante a Cangrande hanno dato nuovo impulso all'interpretazione allegorica, specialmente della ...
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Cristo
Kenelm Foster
Descriveremo e analizzeremo la figura e il tema di C. nelle opere di D., disponendole secondo il graduale sviluppo della cristologia dantesca che esse presentano. Un paragrafo conclusivo [...] rappresenta, in scala ridotta, un della città cui, post tot triumphorum pompas, et verbo et opere Christus orbis confirmavit imperium (§ 3).
La lettera a Cangrande X 7, C. è chiamato fundamentum della Chiesa (cfr. I Cor. 3, 11); il ‛ dilectus ...
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Signore di Verona (n. 1332 - m. 1359). Figlio d Mastino II, successe il 13 sett. 1352 allo zio Alberto II, che l'anno prima l'aveva associato al governo. Domata nel 1354 la rivolta provocata dal fratellastro [...] Fregnano, si appoggiò a Venezia e ai guelfi contro i Visconti, cui si riaccostò però dopo la morte di Giovanni Visconti. Fu ucciso dal fratello Cansignorio, il quale intendeva imporre la successione a favore dei suoi figli naturali. ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...