DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] aggiungerà al suo nome quello di Cane, in onore di Cangrande; ed anche dedicherà al nipote di lui Alberto II, signore di Padova dal 1329 al 1337, insieme con il fratello Mastino II, la sua Summa arris rithmici tulgaris dictaminis, il trattato di ...
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Clemente V
Raoul Manselli
. Bertrand de Got, il futuro Clemente V, nacque a Villandraut (Gironda), non sappiamo in che anno, da Beraldo de Got, signore di quei luoghi.
Avviato assai. presto alla vita [...] cui riferirsi. Infatti le faville della virtude di Cangrande della Scala si manifesteranno appunto pria che 'l fasi del pensiero politico di D., in Il pensiero politico di D., II, Milano 1928, 271-407 (specialmente 345-393); mentre sui rapporti ...
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Borghini, Vincenzo
Giancarlo Mazzacurati
, L'esperienza critica del B. (1515-1580) segna forse l'epilogo più significativo di una vasta operazione di restauro filologico e di recupero dottrinario, che [...] stessi che D. le pone nell'Epistola a Cangrande e dai metodi suggeriti implicitamente dal poeta, quando Weinberg, A history of literary criticism in the italian Renaissance, Chicago 1961, II 847-853; L. Martinelli, D., Palermo 1966, 56 ss.; G. ...
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Milano (Melano)
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Pur non essendo documentata, la presenza di D. in M. dovrebb'essere quasi certa al tempo della sosta di Enrico VII nella città, tra la fine del [...] che le sorti di M. vacillassero, il soccorso di Cangrande della Scala e di Passerino Bonacolsi consentiva la controffensiva Lombardia e della Svizzera italiana (cfr. Atlante Italo Svizzero, II 325). Nel complesso è probabile che l'elemento anche per ...
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Terenzio Afro, Publio (Terrenzio)
Ettore Paratore
È nominalmente ricordato da D. (in Pg XXII 97): Dimmi dov'è Terrenzio nostro antico, / Cecilio e Plauto e Varro, se lo sai, domanda Stazio a Virgilio. [...] detto, naturalmente, senza alcuna idea di prendere netta posizione sul problema dell'autenticità dell'epistola a Cangrande.
Bibl. - C. Beccaria, D. e T., in " Il Borghini " II (1875-76) 324-326; E. Moore, Studies in D., I serie, Oxford 1896, 12, 261 ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Nacque nei primi anni del secolo XIV dal signore di Parma Giberto e dalla sua seconda moglie, proveniente dalla famiglia trevigiana dei [...] luglio del 1324, accorrere in soccorso del cognato Cangrande della Scala in lotta contro i Padovani. Poteva Bononiensium, ibid., XVIII, 1, a cura di A. Sorbelli, t. II, ad Indicem; F. Nicolli, Codice diplomatico parmense, Piacenza 1835, pp. ...
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Bambaglioli, Graziolo de'
Francesco Mazzoni
Bonagrazia di Bambagliolo di Amico de' B., detto Graziolo, nacque a Bologna molto probabilmente intorno l'ultimo decennio del sec. XIII, da importante casato [...] ad alcuni concetti espressi nell'Epistola a Cangrande, o la profonda cultura aristotelico-domenicana , La prima polemica dantesca a Bologna, in " Strenna storica bolognese " II (1929); F. Mazzoni, Per la storia della critica dantesca. I: Iacopo ...
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ELMO
A. Bonanni
Il termine e., pur indicando in genere tutti i copricapi guerreschi, corrisponde propriamente all'armatura della testa di forma cilindro-conica troncata alla sommità, affermatasi nell'armamento [...] Zurigo, con confronti con gli e. raffigurati nel monumento equestre di Cangrande I della Scala (m. nel 1329) a Verona (Mus. . Müller-Hickler, Über die Funde aus der Burg Tannenberg, ZWK, s. II, 4, 1933, pp. 175-181; H. Schneider, Die beiden Topfhelme ...
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Castello, Guido da
Eugenio Chiarini
, Della consorteria dei Roberti di Reggio Emilia, nato tra il 1233 e il 1238, vivente ancora nel 1315, è noto per la duplice menzione che D. ne fa, a titolo di alto [...] C. ricorre tra gli ospiti d'onore di Cangrande, dopo quello del cronista reggiano Sagacio Muti della Gazzata XVIII (1731) 5 e Praef. 2; Tiraboschi, Biblioteca Modenese, Modena 1782, II 387, III 90-91; G. Panciroli, Rerum Hist. Patriae suae libri octo ...
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Biondo, Flavio
Augusto Campana
Il maggiore degli umanisti romagnoli del Quattrocento (Forlì 1392 - Roma 1463) fu probabilmente avvicinato alla memoria e all'opera di D. fino dalla sua formazione giovanile [...] è ripetutamente citato con sentimento di fierezza cittadina (Historiarum dec. II vici, 327 B; Italia illustrata, regio VI, Romandiola, in Barbi, Problemi II 193-194) B. attesta esplicitamente di aver letto un'epistola di D. a Cangrande della Scala, ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...