fiera (Fera)
Fernando Salsano
Gaetano Ragonese
Significa " animale " in genere, in If IX 72 fa fuggir le fiere e li pastori; Pg VI 94 guarda come esta fiera [l'Italia] è fatta fella, dove è parte della [...] . Lo dichiarava lo stesso poeta nell'epistola a Cangrande (se tutta autentica) e ribadiva il Boccaccio: in " L'Alighieri " IV (1963) 3-17; Pagliaro, Ulisse 1-69; G. Petrocchi, II canto I dell'Inferno, in Nuove lett. I 1-16 (e, con il titolo Il proemio ...
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veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] e relativa bibliografia, v. Lexikon der christlichen Ikonographie, Friburgo i.B., II, 1970, 334-336; IV, 1972, 535-539).
Dopo che VII, e il v. come il suo fautore e vicario Cangrande. A quest'indicazione si attennero molti critici successivi, tra cui ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] (G. B. GIULIANI, in Le opere latine di D. ALIGHIERI, Firenze 1882), Torraca (F. TORRACA, L'Epistola a Cangrande, in «Rivista d'Italia», II, 1899, ristampato in Studi danteschi, Napoli, Perrella, 1912, pp. 248-304), D'Alfonso (R. D'Alfonso, Note ...
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Teologia
Kenelm Foster
Nonostante che in D. scarseggino esplicite affermazioni sulla T. in quanto tale, è comunque possibile delineare ciò che egli intese per scienza divina (Cv II XIII 8), desumendolo [...] è limitato ad alcuni praeambula fidei (cfr. Tomm. Sum. theol. IIII 2 10 ad 2). Altrettanto si dica per il discorso di Stazio biasimato l'uso deteriore della filosofia.
L'Ep XIII a Cangrande - presunto che sia autentica - se getta qualche luce sulla ...
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Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] e ben noto e ben determinato, come Enrico VII o Cangrande Della Scala (profezia post eventum); b) la guelfa ( Il Papa angelico e il Veltro allegorico di D., in Scritti vari, ibid. 1860, II 35-68; W. Falconer, Passage in D. [Pg XXXIII 43], in " Notes ...
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VILLANI, Giovanni
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze in un anno compreso tra il 1275 e il 1280. Il padre, Villano di Stoldo di Bellincia, apparteneva a una famiglia originaria di Borgo San Lorenzo nel [...] 28, I, p. 254). Conosceva il Milione di Marco Polo (IX, 35, II, p. 57) e la La Flor des estoires de la terre d’Orient (1307 Enrico VII si apre la stagione dei tiranni inaugurata da Cangrande della Scala e Castruccio Castracani, alla quale tanto spazio ...
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SCROVEGNI
Chiara Frugoni
Reinhold C. Mueller
– Resa celebre dalla fortuna letteraria di Rinaldo di Ugolino Scrovegni (collocato da Dante nel settimo cerchio tra gli usurai, Inferno, XVII, 64-75) e [...] prestito; morì entro il 1310. Gli fu risparmiato di assistere nel 1320 all’assassinio dei figli Gaboardo e Rinaldo II, favorevoli a Cangrande Della Scala nelle lotte per il potere interno alla città di Padova. Manfredo, anch’egli giudice, fu eletto ...
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Vangelo (Vangelio; Evangelio)
Kenelm Foster
In grafia volgare D. usa indifferentemente le forme Evangelio (Pd IX 133, XXIV 137, XXIX 114, Cv II I 5, III XIV 7) e Vangelio (Pg XXII 154, Pd XXIX 96, Cv [...] In Evang. Lucae X, ediz. Borgnet, XXII 88-89; Tomm. Sum. theol. IIII 182 1). Infine, in Cv IV XII 8 e XXVII 8, D. impiega i V regina di Saba e Salomone da un lato, e D. e Cangrande dall'altra.
Prima di concludere con le epistole sarà bene notare ...
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viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] (In exitu Israël de Aegypto), e ricorre ancora, ormai applicata alla Commedia, nell'epistola a Cangrande (Ep XIII 21 ss.) e nella citazione speculare di Pg II 46, che chiariscono allegoricamente quale sia la cittade che attende l'uomo dantesco. Nel v ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] ben presto dovette piegarsi anche alla volontà di Cangrande della Scala e di Passerino Bonaccolsi, che gli grossus antiquus Comunis Regii. Liber Pax Constantiae, a cura di F. S. Gatta, II, Reggio, Emilia 1950, pp. 211 ss.; R. Corso, Della vita di G. ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...