DI FIORE (De Fiore, Fiore)
Carla Benocci
Famiglia di intagliatori, cui appartennero alcuni tra i migliori artefici attivi a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. Capostipite fu probabilmente Francesco [...] sbozzate" (ibid., p. 85). Nel 1769 Gennaro venne pagato "per i disegni e modello delle due carrozze di trasporto dei cani" di Ferdinando IV, dipinte da Giuseppe Funari (Gonzales Palacios, 1980, p. 81), fatto che documenta la sua attività nella ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] Pavia. Si tratta del De bello, repraesaliis et duello di Giovanni da Legnano, avo dell'editore, stampato nel 1487 da Cristoforo de' Cani, e di una serie di trattati di contenuto giuridico fra il 1497 e il 1500 impressi da quattro tipografi pavesi, M ...
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CARNIGLIA, Bernardino
Luisa Bertoni
Nacque nel 1523 a Tortona, dove compì i primi studi. Vestì assai giovane l'abito clericale a Milano, dove si fece notare per l'attivismo e la severità dei costumi [...] la sua opera. L'avviso del 19 dicembre riporta il seguente ordine: "ch'in nessun monastero le monache possono tenere, ne cani, ne gatti, ne palombi maschi, ne galli, acciò non incitino lussuria alle castità loro" e un altro avviso dello stesso giorno ...
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SALERNI, Fabrizio Antonio
Stefano Boero
– Nacque a Cosenza il 10 luglio 1679 da «cattolici e nobili genitori», i coniugi Domenico Salerni e Cecilia Ciaccia.
Ebbe quattro fratelli: Giovanni Battista, [...] la frequenza con cui a Molfetta si rinvenivano «gettati in mare bambini, di fresco nati, come se fussero cani» (Molfetta, Archivio diocesano, Curia Vescovile, Notificazioni e decreti, cart. 6, Mons. Salerni. Editti e disposizioni, I, cc. 21r ...
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FANTOLINI, Ugolino de'
Carluccio Frison
Nacque probabilmente a Cerfugnano (odierna Zerfognano di Brisighella, prov. di Ravenna), agli inizi del sec. XIII, da Alberto, che apparteneva ad una delle più [...] , parteciparono con i Geremei bolognesi e con altri guelfi, "simili leoni avidi e intenti alla preda" o a "cani affamati" (come sono definiti dal contemporaneo cronista faentino Cantinelli), all'occupazione di Faenza. L'occupazione, che avvenne nella ...
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BERETTA, Pietro
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Nato a Gardone Val Trompia (Brescia) il 22 apr. 1870 da Pier Giuseppe e da Caterina Moretti, alla sua attività è legato lo sviluppo moderno della antica fabbrica d'armi della famiglia.
Sin [...] veniva prodotto il mod. 401 Vittoria (cui seguirono i derivati 403 e 404), il primo fucile a due canne della ditta, a cani esterni e sistema monobloc.
Con questo sistema - adottato da allora nei fucili da caccia Beretta - le canne si innestano in un ...
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COCCO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 27 sett. 1412, ultimogenito di Marino di Giovannino, del ramo a S. Basilio, che due anni prima aveva sposato, in seconde nozze, Marina Gritti.
La [...] delle fonti riguardo all'azione del C.: le cronache veneziane concordano col Barbaro, che getta ogni colpa su "lor cani traditori de Zenovexi", che avrebbero avvisato Maometto di quanto si stava preparando, per ingraziarselo; questi ultimi, invece, e ...
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COLONNA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Peter Partner
Figlio di Antonio, signore di Riofreddo, è ricordato per la prima volta il 1° febbr. 1429 nell'atto con cui Martino V concesse il vicariato di Calvi [...] delitto che forse gli procurò qualche simpatia a Roma (si diceva che i Romani volevano che Ludovico Colonna fosse fatto a pezzi dai cani), ma che fece poco onore a chi lo attuò.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vaticano, Reg. Vat. 351, f. 90; Reg. Vat. 351 ...
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CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce [...] liberalità restino gli attributi senza i quali è impedito l'esercizio di ogni cortesia: l'amore, i bei ragionamenti, la caccia, i cani, i cavalli, le danze, i cibi raffinati.
La migliore edizione della collana dei mesi di C. è compresa nei Poeti del ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] prodigalità della Duse, dai vili problemi pratici, egli poté rinnovare i fasti d'un signore del Rinascimento, fra cani, cavalli e sontuosissimi arredi. Il dannunzianesimo, pur tra un nugolo di detrattori che ironizzavano sugli eccessi ridicoli dell ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...