Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato [...] latitava e quella di dio ci vedeva ben poco: viene da pensare agli uomini e ai cani che infestano le pagine di Di Monopoli (Oscar Di Monopoli, Uomini e cani, Adelphi, 2018), viene da citare La guerra dei cafoni (ancora D’Amicis, minimum fax, 2008 ...
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Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] la medesima colpa all’abate. Dopo alcuni particolari che emergono nel ritratto dell’omosessuale ser Ciappelletto, «vago delle donne come i cani dei bastoni», e della sua confessione (cfr. Dec., i 1 14 e 36-40) e poi nella visita a Roma di ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] suicidio-omicidio della madre di Norman e del suo fidanzato: «Ugly way to die» (“Brutto modo di morire”) > «Una morte da cani». Poi chiede a Sam di aspettare un minuto: «Now wait a minute, Sam» > «Ragioniamo con calma». Un travestistaLa voce della ...
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I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] DI 3 s.v.), ma anche tanti tecnicismi provenienti da linguaggi settoriali, come la zoologia (es. pinscher ‘razza di cani di piccola taglia’, dal tedesco), la mineralogia (es. mackinawìte ‘minerale raro costituito da solfuro di ferro e nichelio’, dall ...
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«Maria che fa Giovanna di secondo nome»Nel 1994 il gruppo rap degli Articolo 31 raggiungeva un grande successo di pubblico con la canzone Ohi Maria: facendo il verso alla tradizione della canzone leggera [...] : gli incontri avvenivano in un parco o vicino alla stazione, Maria aveva un buon profumo, non andava d’accordo con i cani e con le dogane, e così via. Nella seconda strofa del brano si precisava che Maria «fa Giovanna di secondo nome»: questo ...
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L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono [...] non aveva importanza [...]».Anche altrove, nel romanzo, Sciascia non perde occasione di tradurre le ingiurie, anche quelle appiccicate ai cani: è il caso di Barruggieddu o Barricieddu o Bargieddu, che vale «malvagità, la malvagità di uno comanda; ché ...
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«Questa è l’Italia del futuro: un paese di musichette mentre fuori c’è la morte» – nell’ascoltare il Malati di gioia di Sarafine riecheggia nella mente l’Aprea della terza stagione di Boris: assenza dei [...] nello Zibaldone) ed evadere dalle responsabilità (le velleità del tanto caro Il sorprendente album d’esordio de i Cani) sembrano gli unici rimedi all’impossibilità di una propria realizzazione. E se anche il pellegrinaggio del provincialismo spinto ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] svela omonimie con altri personaggi di opere dello stesso autore: in Pirandello non sono poche, neppure tra i 26 cani che compongono il bestiario pirandelliano (insieme ad altri 22 animali), identificati con nome e pedigree da Luigi Sedita nel 1991 ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] degli animali fanno spesso riferimento ai luoghi di provenienza: attraverso deonimici inglesi sono individuate, per esempio, razze di cani come bedlington terrier (dalla cittadina inglese di Bedlington) e di cavalli come clydesdale (dal nome di una ...
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C’è chi, quando in città nota un grosso suino irsuto grufolare nel giardino condominiale, grida con apprensione: «Aiuto, un cinghiale tra le aiuole!». C’è invece chi, residente nello stesso palazzo ma [...] , commenta con gioia: «Che meraviglia! Questa sì che è biodiversità urbana…». Il bestione è ben altro rispetto ai cari cani e gatti domestici, che in Italia sono quasi 15 milioni. Tuttavia l’incursione di quel robusto caso metropolitano di diversità ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
spaniel
〈spä′niël〉 s. ingl. [dal fr. ant. espaignol «spagnolo»] (pl. spaniels 〈spä′niël∫〉), usato in ital. al masch. – Nome di numerose razze di cani, alcune originarie della Spagna, molte selezionate e allevate in Inghilterra. Un gruppo di...
Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) comprende animali di statura media o piuttosto...
CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì completandoli nel convento domenicano...