DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] cui aveva lungamente goduto. Esemplare il discorso con cui Berto Frescobaldi esorta i compagni a liberarsi del D. ricordando "come i cani del popolo aveano tolti loro gli onori e gli uffici; e non osavano entrare in palagio: i loro piati non possono ...
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LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] dal Senato e dal doge L. per la ferocia con cui in Corsica aveva fatto precipitare da dirupi e divorare dai cani gli uomini catturati), e chiese che i Collegi valutassero il suo operato. La richiesta non poté essere accolta, stante l'inappellabilità ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] 'Accademia dei Lincei); gli acquisti continui di preziose suppellettili e gioielli, di cibarie e vini pregiati, di armi, cani e cavalli per la caccia, accuratamente elencati nel registro, illuminano chiaramente le abitudini dell'Armellini. "Moglie" e ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] essere al sicuro; grazie a tradimento, allora, come ci pare sottolinei l'epigrafe sepolcrale: "Probitas exhausta testatur debita cani... Perditur ha gloria, nisi prodant crimina canum" (Castellani, I. D., p. 62). Ma tradimento di chi? Di Malatestino ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] e combattenti per l’indipendenza e l’Unità d’Italia di Lugo, Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara, Conselice, Cotignola, Fusignano, Massa-lombarda e Sant’Agata sul Santerno, a cura di N. Cani - A. Curzi, Faenza 2011, ad vocem (con ampia bibliografia). ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] due barche - commenta il papa - e doppo ne prendono sei. Ci fanno di quegli scherzi chel Piovano Arlotto faceva a' suoi cani; in una mano teneva il pane, nell'altra i sassi". Elemento di turbamento altresì il ventilato disegno di "condur" il Reno ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] tortura del saccheggio sistematico che Mantova sta subendo: non "solamente contro le persone e robe degli innocenti infieriscono quei cani, ma anche contro le stesse case e muraglie" ricorderà il Muratori. Quanto al C., si sa che dispose che ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] fermamente rifiutato di andare in Ungheria) e da altri membri del suo seguito che, a quanto pare, comprendeva ancora 250 cani da caccia, stalloni, falconi e due leopardi.
L'attività politica dell'E. durante questa visita fu di notevole importanza ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] città (i cui aderenti cacciati nel 1316, "Veronam confugere omnes, bonaque sua et in eius districtu per publicum instrumentum Cani cesserunt"), e da determinare nel 1317 il suo radicale diniego alle proposte dei legati pontifici.
Rispetto ai casi ora ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] . 1559 Bernardino Pia scriveva a Cesate Gonzaga: "Caraffa ha donato via gran parte dei suoi cavalli... ha medesimamente licentiato i cani, sparvieri et gl'ufitiali di caccia et ha tolto un theologo et un filosofo appresso di sé" (Ancel, La disgrâce ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...