Nome comune dei rappresentanti di alcuni generi (Vulpes, Alopex, Lycalopex, Dusicyon e altri) di Mammiferi Carnivori Canidi.
Il genere Vulpes comprende la v. comune o v. rossa (Vulpes vulpes; v. fig.) [...] ampiamente diffusa nella regione paleartica e nell’America Settentrionale, e altre 8 specie diffuse in aree più ristrette. La v. rossa ha dimensioni comprese fra i 24 e i 100 cm, esclusa la coda che misura ...
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Larva vescicolare di tenia (Classe Cestodi) del genere Multiceps. Allo stato adulto, parassiti del cane e di Canidi selvatici. Allo stato larvale, infestano le pecore, il coniglio e altri animali, raramente [...] l’uomo, provocando una parassitosi ( cenurosi). Possono localizzarsi in vari tessuti: le cenurosi muscolari o sottocutanee non causano gravi disturbi, le forme cerebrali spesso sono letali ...
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Tenia armata (Echinococcus granulosus; fig. 1). Allo stadio adulto vive gregaria nell’intestino tenue del cane e di Canidi selvatici, mentre allo stadio di cisti si rinviene in molti Mammiferi, compreso [...] l’uomo. La sua estrema piccolezza (3-6 mm) contrasta con l’enorme sviluppo raggiunto talora dalla forma larvale cistica ( cisticerco). L’adulto ha uno scolice piccolo, globoso, provvisto di rostello con ...
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Zoologia
Specie (Canis lupus) di Mammifero Carnivoro Canide (alla quale appartengono anche le razze canine).
È il più grande dei Canidi, con dimensioni variabili regionalmente (nei maschi al massimo 90 [...] areale verso nord, giungendo a valicare il confine con la Francia.
L. rosso Specie (Canis rufus) di Mammifero Carnivoro Canide; un tempo diffuso nella porzione orientale degli Stati Uniti e del Canada, estinto allo stato selvatico nel 1980, allevato ...
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cani
Giuseppe M. Carpaneto
Eredi del lupo, compagni dell'uomo
Il cane è la forma domestica del lupo e il più antico di tutti gli animali addomesticati dall'uomo. Le attuali razze canine sono il risultato [...] per attività illecite, come i combattimenti. Altri li abbandonano dando vita a popolazioni di cani randagi e inselvatichiti
I Canidi
Molto probabilmente, 14.000 anni fa, i cani non esistevano ancora. Invece, nelle diverse regioni del pianeta, già ...
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scimmie
Giuseppe M. Carpaneto
I nostri cugini quadrumani
Per sapere come è fatta una scimmia, è sufficiente pensare a noi stessi con una pelliccia più o meno folta, una coda, canini più sviluppati e [...] .
I gruppi sociali di scimmie sono fondati sulla conoscenza personale approfondita fra tutti gli individui, come avviene nei Canidi (anch’essi dotati di visione frontale e mimica facciale assai forte). Ciò porta all’instaurazione di gerarchie di ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] Nord al Sud che portò a un’ampia diffusione nell’America Meridionale di Carnivori (Felidi, Ursidi, Canidi, Mustelidi), Equidi, Camelidi, tapiri e Mastodonti; persisterono Toxodonti, Macrauchenidi, Sdentati e Roditori; andarono invece estinguendosi i ...
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canidi
cànidi s. m. pl. [lat. scient. Canidae, dal nome del genere Canis, e questo dal lat. class. canis «cane»]. – Famiglia di mammiferi carnivori, quasi cosmopolita, che comprende cane, volpe, lupo, sciacallo, coyote, otocione, urocione,...
cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...