Architetto (Casale Monferrato 1795 - Firenze 1856). Allievo a Torino di F. Bonsignore. Dal 1818 residente a Roma, dove sono suoi i prospetti classicheggianti di Villa Borghese, i propilei egiziani della stessa, il Casino Vagnuzzi a Porta del Popolo, ecc. Importante è la sua attività di studioso di monumenti antichi e di archeologo (scavi sull'Esquilino, sistemazione della Via Appia Antica). Fra le ...
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BASILE, Giovanni Battista Filippo
Manfredo Tafuri
Nacque a Palermo nel 1825 da famiglia modesta. Compiuti gli studi classici e laureatosi (1846) in architettura alla università di Palermo, fu aiutato [...] e costruzioni alla Sapienza e di disegno all'Accademia di S. Luca. Sotto la guida del Sarti, del Poletti, del Canina, si dedicò ai rilievi dei monumenti antichi. Nel 1848 partecipò al movimento rivoluzionario di Palermo (fu incaricato di costruire le ...
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LANDESIO, Eugenio
Francesca Franco
Nacque il 25 genn. 1809 a Venaria Reale, da Giovanni e Rosa Sander. La famiglia, di origini modeste, si trasferì presto a Roma in cerca di una migliore sistemazione [...] Gabrielli, Il Castello di Agliè. Gli appartamenti e le collezioni, Torino 2001, pp. 49, 89 n. 70, 95 nn. 252 s.; Tusculum. L. Canina e la riscoperta di un'antica città (catal., Frascati), a cura di G. Cappelli - S. Pasquali, Roma 2002, pp. 21, 45, 61 ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] il periodo 1841-1843, quando vi erano presenti colleghi ben conosciuti od addirittura famosi: G. Azzurri, P. Camporese, L. Canina, L. Poletti e A. Sarti (Busiri Vici, 1959, p. 47). Continuò a lavorare come architetto del duomo di Foligno, progettando ...
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Santo e martire citato nel Martirologio romano al 25 luglio e il cui culto non è attestato prima del sec. 5º. Più importante della Passio leggendaria, che lo pone sotto l'imperatore Decio (249-51), è la [...] a tutto l'Oriente cristiano, dove invece s. C. veniva raffigurato come un martire guerriero (talvolta, stranamente, con testa canina). Grandi immagini del santo furono spesso poste sul prospetto di chiese o cappelle, così da essere bene in vista per ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] Roma 1824), che si placò soltanto con la morte dei due rivali. Lo scritto del F. spinse il Nibby e il Canina a pubblicare in proposito osservazioni molto più approfondite.
Il F. esaurì il suo interesse per le primitive basiliche cristiane con una ...
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BENDINELLI, Goffredo
Cinzia Vismara
Nacque a Città di Castello (Perugia) da Torello e da Clelia Ravaioli il 22 genn. 1888. Nel 1906 venne ammesso alla Scuola normale superiore di Pisa ove, dall'anno [...] e i tempi, con illustrazioni e documenti inediti, frutto di lunghe ricerche nell'archivio Borghese, presso il discendente Attilio Garino Canina ed in altri archivi, in cui il B. si preoccupò anche di ricostruire l'ambiente culturale romano sotto il ...
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BUSSI, Anton Domenico
Salvatore Bono
Nacque a Viterbo in data imprecisabile. Al seguito di G. F. Villa combatté a Candia e venne ferito il 5 ag. 1667; nel 1670 fu accolto nell'Ordine di Malta e partecipò [...] in Morea. Il successo fu ancor più significativo per avere ottenuto, nell'agosto dello stesso 1690, la resa della fortezza di Canina e della piazza di Valona, costringendo i Turchi a ripiegare a Durazzo.
Nell'estate 1692 il B. ricondusse la squadra ...
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CHINARD (Chinardus, Chynardus, Cinardus, Cynardus, Chenardus, Chenard, Chenart, Genardo, Genard, Zynardus, Zeynardus, Echinard), Filippo
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri francesi, [...] Ch. con il concorso della nobiltà francocipriota, pur riconoscendo ora i diritti dello Ch., oltre che a Corfù, anche a Valona, Canina e Berat. Infatti, già nell'autunno del 1266, con la connivenza di Maria Petralipha, a Corfù fu ordita una congiura ...
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GIULIO, Carlo Ignazio
Vittorio Marchis
Nacque a Torino l'11 ag. 1803 da Carlo Stefano e Barbara Millet, figlia di commercianti di origine francese.
Il nonno paterno del G., Domenico, aveva esercitato [...] nomen; E. Passamonti, Un maestro di Quintino Sella, in Boll. storico-bibliografico subalpino, I-II (1929), pp. 41-57; A. Garino Canina, Il pensiero politico-economico di C.I. G., in Atti della R. Accademia delle scienze di Torino, LXX (1934-35), pp ...
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canino
agg. [dal lat. caninus]. – 1. Proprio dei cani: urla c.; un latrare canino. In partic.: tosse c. (o cavallina o asinina), la pertosse; fame c., molto forte, rabbiosa, insaziabile. 2. a. Denti c.: nella dentizione umana, i quattro denti,...
rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...