Residuo della macinazione e spremitura della cannadazucchero, dopo l’estrazione del succo.
Bagassosi Malattia professionale, prodotta da inalazione di polveri di b.: ha un decorso febbrile ed è caratterizzata [...] da un quadro broncopolmonare. ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] è limitata dalla velocità di diffusione di CO2 e in certi casi dall’attività degli enzimi carbossilanti. Nel mais, nel sorgo, nella cannadazucchero, la velocità della fotosintesi, con luce intensa, è 2-3 volte maggiore che nella barbabietola ...
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Apparecchio o dispositivo che ha il compito di somministrare, in modo continuo o intermittente, determinati materiali (solidi, liquidi, aeriformi) a impianti, macchine, apparecchi e serbatoi, oppure energia [...] , arricchite dalle vaste possibilità aperte dalla produzione nel Nuovo Mondo: dall’estesa coltivazione di cereali e di cannadazucchero all’allevamento animale. Un ulteriore incremento delle risorse alimentari scaturì, infine, a partire dal 19° sec ...
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Alcol alifatico primario, C2H5OH, detto anche etanolo, o spirito di vino, o metilcarbinolo.
Chimica
Si presenta come un liquido limpido, volatile, incolore, di odore etereo, di sapore pungente, miscibile [...] contenenti sostanze capaci di fornire, mediante processi idrolitici, una soluzione di zuccheri fermentescibili. Al primo gruppo appartengono le barbabietole, la cannadazucchero, vari tipi di frutta dolce ecc.; al secondo le materie amidacee ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] sintomi sono l'inappetenza, la debolezza e le crisi nervose, che ripetutamente affliggono i tagliatori di cannadazucchero insieme ad altre categorie di soggetti socialmente svantaggiati, possono essere lette su una molteplicità di livelli diversi ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] con l'orzo una birra che veniva venduta in locali sottoposti da Hammurabi a rigidi regolamenti.Il mondo mediterraneo ha imparato dal 1492, portò in qualche decennio a coltivare la cannadazucchero su immense distese e con una manodopera di colore ...
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Alimentazione
Aldo Mariani Costantini
L'alimentazione comprende tutto l'insieme dei momenti e dei processi che, tramite il procacciamento e l'uso di generi di origine animale e vegetale, forniscono [...] arricchite dalle vaste possibilità aperte dalla produzione nel Nuovo Mondo: dall'estesa coltivazione di cereali e di cannadazucchero all'allevamento animale. Un ulteriore incremento delle risorse alimentari scaturì, infine, a partire dal 19° secolo ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] dettato coranico era proibito e il suo abuso era vietato anche da un punto di vista medico.
Lo zucchero era ottenuto a partire dalla cannadazucchero, una graminacea originaria del Bengala da cui si estraeva il succo; questo poi era bevuto puro o ...
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Vaiolo
Riccardo de Sanctis
Il vaiolo (dal tardo latino variola, derivato di varius, "vario, chiazzato") è una malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un [...] isola di Hispaniola, nei Caribi. Il virus sarebbe stato portato da alcuni schiavi africani arrivati al seguito degli spagnoli per lavorare nelle piantagioni di cannadazucchero. La popolazione originaria dell'isola, indiani arawak, contava circa due ...
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canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli internodî e terminati da fitte pannocchie,...
zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, costituita da saccarosio, molto importante...