Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uomo dall’esistenza tumultuosa, dalla personalità versatile, profondamente legato allo [...] , trovando che il flutto della marea non si spinge oltre, e che da quel punto c’è un piccolo ruscello d’acqua corrente molto dolce e ancora le proprietà. Ho visto anche qualche cannadazucchero selvatica rinsecchita per mancanza di coltivazione. Poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre su uno scenario ancora segnato dalla contrazione demografica [...] quindi di autonomia. Nel 1418 è scoperta l’isola di Madera, dove poco più tardi si comincia la coltivazione della cannadazucchero; nel 1427 sono raggiunte le Azzorre; nel 1434 è doppiato il capo Bojador; a metà secolo Enrico il Navigatore, fratello ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] saccheggio palermitano della casa del C. i cittadini di Termini si precipitarono in armi a Trabia, devastando la piantagione di cannedazucchero e danneggiando il trappeto e la torre. La rivolta di Palermo fu stroncata tuttavia di lì a poco con l ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] sulle caratteristiche naturali, sugli aspetti sociali ed economici (preziosa la parte sul ciclo della lavorazione della cannadazucchero), sull'amministrazione civile e giudiziaria, sulle tradizioni e le feste popolari. Nel complesso un documento ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Medio Oriente
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimo Vidale
Consistenti tracce di grano e di orzo rinvenute [...] largamente usato nella dieta indiana. Tra le piante più importanti sfruttate in questo periodo è certamente la cannadazucchero (Saccharum sp.). Una proposta di identificazione di resti di riso (Oryza sativa) in insediamenti della valle dell ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] particolare la tonnara, la piantagione di cannadazucchero e lo zuccherificio di Trabia) e Ludovico come lo zio, viveva con lui a Montelepre. Giovane, veniva spesso da Montelepre a Carini, dove era ammesso di sicuro a frequentare anche il castello ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] primi secoli dell'Islam. Sotto il regno di Khusraw I (531-579) fu importata dall'India la coltivazione della cannadazucchero, di cui il Khuzistan divenne il principale fornitore per tutto l'Oriente musulmano. Il prodotto più famoso della Persia ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Oceania
Gaetano Cofini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
I dati emersi dalle ricerche condotte in vari campi di indagine (archeologico, paleobotanico, [...] Zelanda si rivelarono inadatti a vari tipi di colture, alcune delle quali furono destinate verosimilmente all'estinzione (cannadazucchero, albero del pane, cocco, banano) o diminuirono sensibilmente le loro rese (taro, igname, zucca). In Nuova ...
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TREVES, Renato (Samuele Renato)
Valerio Pocar
– Nacque a Torino il 7 novembre 1907 in una famiglia di origini ebraiche, secondo figlio, dopo la primogenita Anna, di Abramo, ingegnere, e di Allegra Fubini, [...] e Introducciόn a las investigaciones sociales (Tucumán 1942), oltre ad alcune sue ricerche empiriche sui tagliatori di cannadazucchero e sul sovraffollamento cittadino. Nell’esilio sudamericano Treves coltivò i rapporti con i fuorusciti spagnoli e ...
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RAIMONDI, Antonio
Francesco Surdich
RAIMONDI, Antonio. – Nacque a Milano il 19 settembre 1824, e non 1826 come fino al 1990 hanno sempre indicato tutte le biografie prima che i coniugi Marco e Giovanna [...] vallata del Río Santa, chiusa tra la Cordillera Blanca e la Cordillera Negra. Da qui scese alla costa per visitare le fiorenti piantagioni di cannadazucchero a Trujillo e a Chicama, raggiungendo quindi Lambayeque e Cajamarca. Tornato a Lambayeque ...
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canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli internodî e terminati da fitte pannocchie,...
zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, costituita da saccarosio, molto importante...