Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] anche per la biosintesi dei metaboliti desiderati.
Il melasso residuo dell’estrazione del saccarosio dalla cannadazucchero o dalla barbabietola costituisce un esempio di fonte di carbonio tradizionalmente impiegata in numerosi processi industriali ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] interesse hanno i glucosidi cianogeni che si trovano in molte specie vegetali, come patate dolci, mais, miglio, cannadazucchero, mandorle amare e noccioli di ciliege, prugne, albicocche e soprattutto nella manioca. Anche se le popolazioni presso ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] , limitandosi semplicemente a finanziare, nel 1832, le ricerche di due chimici sulla coltivazione della cannadazucchero e sul raffinamento dello zucchero.
Nel mondo anglosassone, l'esempio di Davy dimostra come i chimici seguissero una via ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] cerimonie cristiane con il pane.
Dolci
La storia dei dolci lascia un po' l'amaro in bocca, perché nelle piantagioni di cannadazucchero furono messi a lavorare per tanti e tanti anni gli schiavi, catturati in Africa. Sono tanti e di tanti tipi i ...
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PELINO, Mario
Ezio Mattiocco
– Nacque a Sulmona, in provincia dell’Aquila, da Alfonso ed Anna Susi il 24 agosto 1892, penultimo di sei figli (Achille, Carolina, Riccardo, Nina, Mario, Elisa).
Frequentò [...] oreficeria, arte in cui gli argentieri sulmonesi eccelsero nel medioevo. Con l’avvento della cannadazucchero prima e col diffondersi dello zucchero di barbabietola poi, la produzione sulmonese fece registrare impennate eccezionali. A metà Ottocento ...
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Nome generico di qualsiasi liquido che si beve, sia per dissetarsi sia per ristorarsi o a scopo terapeutico.
B. alcoliche
Le b. alcoliche si possono suddividere in: liquori (➔), b. fermentate, b. fermentate [...] (kirsch), di ginepro (gin), di melasso di canna (rum), di cereali (whisky). Nella distillazione dei di anidride carbonica o di zucchero oppure perché sono state sottoposte a di estratti ricavati da frutti, da semi, da bucce, da radici, da foglie (al ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] , cedrate ecc. Nel 15° sec., con l’importazione dello zucchero di canna, ebbe inizio l’industria dei frutti canditi. Nel 18° sec la lagrangiana di un sistema di n punti materiali non interagenti è data da L=Σi mi vi 2/2. Se si considera un sistema di ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] , disteso su un filo di ferro distante da 50 a 80 cm. da terra. Su questo cordone si trovano, a impedendo un buon accumulo di zucchero nel grappolo. Quindi meglio castrare sostegno della vite, è anche la canna comune (Arundo donax); essa ha però ...
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Viene così definito un esteso gruppo di attività rivolte all'elaborazione delle derrate e delle bevande per l'alimentazione dell'uomo o aventi destinazione zootecnica. Valutazioni recenti indicano che [...] alla separazione di costituenti preformati nella materia prima: farina dai cereali, olio dalle piante oleaginose, zuccheroda bietola e canna, ecc.; b) industrie conserviere, che realizzano l'esclusione dei fenomeni di alterazione biologica e chimica ...
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conservazióne degli aliménti Insieme di trattamenti che tendono ad arrestare o rallentare i processi trasformativi a opera di microrganismi che si svolgono negli alimenti non trattati, consentendone pertanto [...] praticate fin dai tempi antichi da greci e romani. Nel Medioevo ebbero notevole diffusione, specie nei paesi nordici, pesce salato, carni affumicate e salumi. Nel 15° sec., con l’importazione dello zucchero di canna, ebbe inizio l’industria dei ...
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canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli internodî e terminati da fitte pannocchie,...
zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, costituita da saccarosio, molto importante...