neurofarmacologìa Disciplina che studia la struttura chimica e gli effetti delle cosiddette 'sostanze psicoattive', ovvero di quelle molecole in grado di influenzare i meccanismi di funzionamento del cervello [...] al mese o anche meno. Il termine marijuana designa le foglie e i fiori essiccati di diverse varietà della specie Cannabissativa, il cui principio attivo più importante è il d-9-tetraidrocannabinolo (THC). Quando la marijuana viene fumata il THC ...
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Sostanza stupefacente il cui nome arabo (ḥashīsh) significa «erba». Viene ricavata dalla Cannabissativa (varietà indica), per purificazione dell’estratto alcolico privato della componente oleosa volatile [...] o anche per secrezione della pianta in fiore. Ridotto in polvere viene successivamente trasformato in pasta pressata a forma di bastoncini o pani. Il principale componente attivo, il Δ9,-tetraidrocannabinolo, ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] degli ultimi anni hanno indotto ad attribuire scarsa importanza alle piccole differenze morfologiche fra varietà di Cannabissativa, spostando l'interesse sulle condizioni geologiche e climatiche nelle quali si svolge la coltivazione, nonché sulle ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] grande gruppo di sostanze che comprende l'alcool etilico, i derivati dell'oppio, la cocaina, l'anfetammina, la Cannabissativa (v. droga).
Le azioni psichiche dell'alcool etilico, consumato sotto forma di vino, birra, grappa, vodka, whisky, sakè ...
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droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] alla sensazione di perdere il controllo di sé stessi) ha l'effetto di limitarne l'uso.
I derivati della Cannabissativa
Gli effetti acuti (cioè immediati) della marijuana e dell'hashish sono di tipo stimolante (per esempio, euforia, ilarità), ma ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] .
Marijuana è il termine utilizzato per designare le foglie e i fiori essiccati di varietà della specie Cannabissativa, che contengono il δ-9-tetraidrocannabinolo (TIC), il principale ingrediente psicoattivo. Comunemente la marijuana viene fumata in ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] al mese o anche meno. Il termine marijuana designa le foglie e i fiori essiccati di diverse varietà della specie Cannabissativa, il cui principio attivo più importante è il δ-9-tetraidrocannabinolo (THC). Quando la marijuana viene fumata il THC ...
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Tossicodipendenza
Luigi Cancrini e Lucio Pinkus
Con il termine tossicodipendenza si definisce la condizione caratterizzata dall'incoercibile bisogno di fare uso continuato di sostanze psicotrope in [...] e dalla sua polvere (basujo nei paesi latinoamericani e crack in quelli occidentali); 6) di tipo cannabis, dovuta ai derivati della Cannabissativa (marijuana, hascisch, kif ecc.); 7) di tipo allucinogeno, imputabile a sostanze sia di sintesi, come l ...
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Marijuana
Claudio Castellano
Il termine marijuana, forse di origine spagnola e di etimo incerto, designa in America e in Europa la droga ottenuta facendo essiccare i fiori e le foglie della canapa indiana [...] percettive e, in forti dosi, alterazioni del comportamento e delle funzioni psichiche.
La Cannabis indica è una varietà della canapa comune (Cannabissativa). Si tratta di una pianta dioica (pianta maschile separata dalla pianta femminile) che ...
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Cannabis
‹kànnabis› s. f., lat. scient. [dal lat. cannăbis, gr. κάνναβις «canapa»]. – Genere delle cannabacee con le varietà sativa e indica (v. canapa, n. 1 a e n. 4).
canapa
cànapa s. f. (ant. o letter. cànape m. o f.) [lat. cannăbis, dal gr. κάνναβις; la voce lat. ebbe diverse varianti, fra cui anche, in lat. tardo, canăpe e canăpa]. – 1. a. Pianta annua, dioica, delle dicotiledoni amentifere, attualmente...