Genere di pianta della famiglia Cannabacee, con le varietà sativa (canapa) e indica (canapa indiana). La C., sotto forma di preparati (foglie di marijuana) e resine (hashish), viene utilizzata come sostanza [...] e le possibili applicazioni cliniche, per es., nella terapia del dolore. (➔ anche canapa). Nell'aprile 2024 la Germania ha legalizzato la coltivazione, il possesso e il consumo di Cannabis nel rispetto di alcune misure stabilite dalla legge. ...
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Sostanza stupefacente il cui nome arabo (ḥashīsh) significa «erba». Viene ricavata dalla Cannabis sativa (varietà indica), per purificazione dell’estratto alcolico privato della componente oleosa volatile [...] o anche per secrezione della pianta in fiore. Ridotto in polvere viene successivamente trasformato in pasta pressata a forma di bastoncini o pani. Il principale componente attivo, il Δ9,-tetraidrocannabinolo, ...
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Pietro Soggiu
Droga
Proibizionismo e antiproibizionismo
Legalizzare le droghe leggere?
di Pietro Soggiu
12 MARZO
Un giudice di Venezia ordina all'Azienda sanitaria di S. Donà di Piave di acquistare all'estero [...] suo tempo assunta di autorizzare la vendita, in un certo numero di coffee-shop, sino a un massimo di 30 g di cannabis agli adulti che ne facessero richiesta. Tutto ciò premesso, deve essere ora rilevato che, negli ultimi tempi, le valutazioni circa l ...
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Marijuana
Claudio Castellano
Il termine marijuana, forse di origine spagnola e di etimo incerto, designa in America e in Europa la droga ottenuta facendo essiccare i fiori e le foglie della canapa indiana [...] improduttivo, incurante dell'igiene personale. Di uso antichissimo e originariamente coltivata in Cina, India e Persia, la cannabis è stata variamente utilizzata a scopo terapeutico. In Cina, nel 2700 a.C., veniva impiegata nell'anestesia chirurgica ...
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Cannabinoidi
(*)
Classe di sostanze che comprende il cannabinolo e i composti a esso strutturalmente correlati. Il cannabinoide più importante è il tetraidrocannabinolo (THC) presente nella canapa indiana [...] (Cannabis sativa), principio attivo della marijuana. Il suo effetto sul sistema nervoso centrale è generalmente di rallentamento dei processi cognitivi e di sedazione.
Gli effetti collaterali dipendono anche dalla via di somministrazione (più rapidi ...
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droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] guida e, sono la causa di molti incidenti stradali.
Si stima che in Italia il 12% dei giovani di 17÷18 anni faccia uso regolare di Cannabis (più di 5 volte in un mese) e il 3% ne faccia un uso pesante (più di una volta al giorno per un mese). L'uso ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] se rischia una overdose o se invece si è mantenuto sui livelli inferiori alla dose efficace.
Gli effetti tossici acuti della cannabis non sono diversi da quelli causati dall'alcol: coloro che ne fanno uso provano sollievo dall'ansia e spesso ridono ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] ; la marijuana ha preso piede negli Stati Uniti negli anni trenta. Tuttavia è solo dall'inizio degli anni sessanta che la Cannabis si è diffusa negli Stati Uniti e nell'Europa occidentale ed è diventata un problema sociale e medico. L'assunzione dell ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] fattori genetici e per il resto da fattori ambientali. Lo stesso trend si osserva nel caso del semplice uso di cannabis. Questa dicotomia dimostra la fondamentale differenza esistente tra i meccanismi alla base dell'uso di sostanze e del loro abuso ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] del senso del tempo, per cui un minuto sembra facilmente molto più lungo di quello che è. A dosi elevate la cannabis può indurre deliri, allucinazioni o altri disturbi del pensiero. La scoperta più importante per quanto concerne il suo meccanismo d ...
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Cannabis
‹kànnabis› s. f., lat. scient. [dal lat. cannăbis, gr. κάνναβις «canapa»]. – Genere delle cannabacee con le varietà sativa e indica (v. canapa, n. 1 a e n. 4).
canapa
cànapa s. f. (ant. o letter. cànape m. o f.) [lat. cannăbis, dal gr. κάνναβις; la voce lat. ebbe diverse varianti, fra cui anche, in lat. tardo, canăpe e canăpa]. – 1. a. Pianta annua, dioica, delle dicotiledoni amentifere, attualmente...