PIRALIDI (dal gr. πὺρ "fuoco", perché in generale queste farfalle vengono attratte dalla luce delle lampade)
Emilio TURATI
Famiglia di farfalle, del gruppo dei Microlepidotteri, che hanno abitudini di [...] polvere o sabbia, ove fanno il loro bozzoletto per poi metamorfosarsi.
Un'altra sottofamiglia che vive endofaga in graminacee, canne o altre piante palustri è quella delle Schoenobiinae (dal gr. σχοῖνος "giunco" e βίος "vita").
Le Anerastiinae (dal ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] sa come attirare a sé le prede per farle prigioniere. Il suo strumento di caccia è un semplice flauto, non d'oro ma di canna, uno strumento che ammalia con il suo suono. Di questi musicisti incantatori, ce ne sono ancora in giro per il mondo e ognuno ...
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NĀVḌĀ ṬOLĪ
C. Silvi Antonini
Ī Località dell'India centrale, situata sulle rive del fiume Narmada (o Narbada). (Il nome sembra derivare dal termine navdas, "marinai", come conferma il fatto che attualmente [...] capanne a pianta quadrata o ovale, con tetti piatti e pareti fatte di argilla mista a calce e sostenute da un'anima di canne; i pavimenti erano di argilla e sterco con un rivestimento di calce. Si sono trovate anche strutture circolari, che servivano ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] estremità e allargata all’altra) nel crogiolo del v. fuso, ne asporta una certa quantità e soffiando all’interno della canna trasforma il v. in globo cui conferisce spessore e forma con appropriati movimenti (grazie a utensili come pinze, spatole ecc ...
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Regione dell’Asia Anteriore, in parte corrispondente all’attuale Afghanistan. Le più antiche tracce di frequentazione risalgono al Paleolitico, al Mesolitico e al Neolitico. Nel corso del 2° millennio [...] più utilizzati erano l’argilla mista a paglia (pakhsā), il mattone crudo e, per le coperture, legno e canne. Particolarmente evolute la toreutica (vasi metallici e sigilli zoomorfi, spille, specchi con decorazioni ad altorilievo) e la coroplastica ...
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PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] infine da ricordare il restauro della Cattedrale di Polignano, l'intervento sulla Cattedrale di Taranto, oltre agli scavi di Canne e dell'anfiteatro di Lucera.
Su altri principi si è fondata l'attività di Mola, nella quale è possibile individuare ...
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. È l'insieme delle armi difensive, adoperate nel Medioevo e nel Rinascimento per proteggere il corpo del combattente, specialmente del cavaliere; consisteva dell'elmo, della corazza, degli schinieri, [...] : reps catena
intercalato da fili in tela ogni 4 0 più fili. Rim. composto su 4 licci.
Fig. 81: gros imperatrice: reps catena a canne disuguali
oppure
con fili a tela ogni 2 0 più fili. Rim. composto su 4 licci. Il fondo è di tipo épinglé.
Fig. 82 ...
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Le voci ἄκανϑος, ἄκανϑα "spina" furono adoperate dagli scrittori greci per designare parecchie piante spinose e pungenti; invece i Romani le applicarono, si può dire, esclusivamente a due specie del genere [...] dall'arte egizia del 3° periodo; quanto alla decorazione, mentre in Egitto essa era costituita quasi esclusivamente da imitazioni e stilizzazioni di canne e di fiori di loto, in Grecia fu invece più varia e più ricca, per motivi o di religione, o di ...
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NIDIFICAZIONE
Alessandro Ghigi
. Insieme degli atti che gli animali compiono per assicurare alla prole nascente il nido, ossia un ricovero protettivo, nel quale uova e piccoli rimangono fino a che questi [...] in una palude e non dispongono di grossi alberi, intrecciano abilmente i giunchi e collocano il nido sull'incrocio delle canne, intorno alle quali hanno compiuto un lavoro la cui necessità non si presenta quando nidificano sui rami. Così il calabrone ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] maggior sicurezza onde e correnti: dalle zattere, composte di tronchi legati assieme, alle più complesse barche di canne, giunchi, pelli, otri gonfiati, diffuse ancora oggi presso alcune popolazioni cosiddette primitive. Secondo lo studioso tedesco ...
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canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli internodî e terminati da fitte pannocchie,...
cannare
v. tr. [prob. der. di canna, come metonimia di «fucile»; quindi, «fare cilecca col fucile»], gerg. – 1. Sbagliare, mancare, fallire, fare fiasco in qualcosa: ho cannato l’esame di guida. 2. Bocciare a un esame: il professore mi ha...