CICCONE, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Morro presso Notaresco (Teramo) il 17 genn. 1751 da Domenico Francesco e da Romilda Ferrigni di Pescara, secondogenito di sei firatelli, di cui [...] viene celebrata come eroina Luigia Sanfelice, che aveva sventato la controrivoluzione realista dei Baccher: "... Figlia doce de zuccaro e cannella, / Luisa mia. bellissima Molina, / che mo' si lustra tu cchiù de 'na stella / ... tu si mamma vera / de ...
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CARÌ, Francesco
Mario Condorelli
Nato a Palermo il 17 nov. 1726, fu avviato agli studi e alla carriera ecclesiastica: conseguì infatti la laurea in teologia e fu ordinato sacerdote. Sebbene manchi, [...] in versi toscani, I, Firenze (ma Palermo) 1756, p. 108; P. Bentivegna, in Opuscolidi autori sicil., II, Palermo 1759, p. XVI; S. Cannella, Lettre à Monsieur le baron N.N. sur la littér. de Palerme, Naples 1794, pp. 17 ss.; N. Gianfalà, In funere F.C ...
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BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] , rame, scamonea, semenzina, zedoaria (prodotti acquistati a Costantinopoli); certa qualità di tela (proveniente da Caffa); cannella (fatta spedire da Alessandria); verzino (in parte acquistato ad Adrianopoli e Costantinopoli, in parte fatto spedire ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] poteva annotare come dalle isole Tortore fosse giunta "una nave d'India che portava 5 mila cantara di pevere, 3 mila di cannella, et buona quantità di garoffoli per conto di quel Re",prodotti dei "los Malaveres, che sono quei popoli di dove si cavano ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] dice che per evitare una fastidiosa stilla (cioè una «goccia che cade»), si cerca di «serrare il mastio alla cannella», vale a dire di «stringere la vite del rubinetto».
Nella sua ultima opera, il Libro segreto, D’Annunzio perviene imprevedibilmente ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] cocco (al mondo non si trova "arboro della bontà di questo e che se ne cavi più utilità") e il raccolto della cannella a Ceylon, "quando gli arbori vanno in amore". Molto particolareggiata è la descrizione della Birmania, il re con le sue trecento ...
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cannella1
cannèlla1 s. f. [der. di canna, per la forma a bastoncino con la quale la corteccia è messa in commercio]. – 1. Nome delle cortecce aromatiche di due piante del genere cinnamomo (Cinnamomun zeylanicum e C. cassia), dette anche rispettivamente...
cannella2
cannèlla2 s. f. [dim. di canna]. – 1. Parte terminale, di regola metallica, di una conduttura destinata ad erogare l’acqua per uso pubblico o domestico (nel secondo caso è generalmente fornita di un rubinetto per escludere o limitare...