Doillon, Jacques
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 marzo 1944. Autore dotato di originale espressività narrativa, è considerato uno dei più significativi esponenti [...] di produzione indipendenti e di basso costo che ne hanno accentuato la forte impronta autoriale. Nel 1979 ha ottenuto al Festival di Cannes il Prix du jeune cinéma con il film La drôlesse.
Dopo quasi un decennio di lavoro, prima come montatore e poi ...
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Tushingham, Rita
Francesca Vatteroni
Attrice cinematografica inglese, nata a Liverpool il 14 marzo 1942. Interprete dal temperamento brillante e intelligente e dalla particolare fisionomia, con grandi [...] A taste of honey (1961; Sapore di miele) di Tony Richardson le valse il premio come migliore attrice al Festival di Cannes nel 1962. Dopo le ottime prove degli anni Sessanta, ha proseguito in una carriera difficile avara, di ruoli adatti al suo ...
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Skolimowski, Jerzy. - Regista polacco (n. Łódź 1938). Dopo aver studiato etnografia e storia all'università di Varsavia, si è diplomato in regia alla Scuola di cinematografia di Łódź. Cresciuto nell’ambito [...] Le départ (1967; Il vergine) ha ottenuto l'Orso d'oro al Festival di Berlino. Ha inoltre ricevuto al Festival di Cannes il Gran premio speciale della giuria con The shout (1978; L'australiano) e il Premio per la sceneggiatura con Moonlighting (1982 ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Filadelfia, Pennsylvania, 1932). Laureato in psicologia, si dedicò dapprima alla musica e a regie televisive. Trasferitosi in Inghilterra (1954), esordì nella regia [...] cultura giovanile degli anni Sessanta, e con The knack (Non tutti ce l'hanno, 1965; Palma d'oro al Festival di Cannes). In seguito, pur con risultati diseguali, L. non ha cessato di mostrare abilità e raffinatezza in varî generi. Si ricordano ancora ...
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Regista cinematografico giapponese (Ōtaru, Hokkaido, 1916 - Tokyo 1996). Dopo essere stato aiuto-regista di K. Kinoshita e aver diretto Musuku no seishun ("La giovinezza del figlio", 1952), si affermò [...] Tra i film successivi: Seppuku (Harakiri, 1962; Premio speciale della giuria al Festival di Cannes); Kaidan ("Fantasmi", 1964; Premio speciale della giuria a Cannes); Jōi-uchi (L'ultimo samurai, 1967); Tokyo saiban ("Il giudizio militare di T.", 1984 ...
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Arriaga Jordán, Guillermo Federico. – Scrittore, sceneggiatore e regista messicano (n. Città del Messico 1958). Tra le più interessanti figure del panorama letterario latinoamericano contemporaneo, ha [...] del British award come migliore sceneggiatura, e Babel (2006, vincitrice della Palma d’Oro per la regia al Festival di Cannes), ricevendo riconoscimenti anche per il film The three burials of Melquiades Estrada, diretto nel 2005 da T. Lee Jones, che ...
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Bobulova, Barbora. - Attrice cinematografica e televisiva slovacca (n. Martin 1974). Ultimati gli studi presso l’Accademia d’Arte Drammatica di Bratislava, nel 1996 si è trasferita in Italia e ha esordito [...] film TV Infiltrato), per poi recitare nel film per il cinema Il principe di Homburg (1997, in concorso al Festival di Cannes). Dopo aver interpretato un importante ruolo nello sceneggiato Rai Padre Pio – Tra cielo e terra (2000), B. ha conquistato la ...
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Regista e attivista iraniano per i diritti umani (n. Shiraz 1972). Dopo aver studiato sociologia all'Università di Shiraz e la formazione in montaggio cinematografico nell'ateneo di Teheran, ha debuttato [...] ferro, 2005), il documentario Baad-e-daboor (2008) e Keshtzar haye sepid (Le bianche distese, 2009). Pluripremiato al Festival di Cannes (migliore regia nella sezione Un certain regard per le pellicole Be omid e didar, Goodbye, 2011, e Lerd, A man of ...
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Guiraudie, Alain. – Attore, regista e sceneggiatore francese (n. Villefranche-de-Rouergue 1964). Ha realizzato nel 1990 il suo primo lungometraggio, Les héros sont immortels, di cui è stato anche protagonista, [...] ), L'inconnu du lac (2013, presentato nello stesso anno al Festival di Cannes) e Rester vertical (2016, in concorso nello stesso anno al Festival di Cannes), ha tratteggiato potenti utopie sul sesso e le relazioni umane, scandagliate attraverso una ...
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Yang, Edward (pinyin Yang Dechang)
Giuseppe Gariazzo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico taiwanese, nato a Shanghai il 6 novembre 1947. Insieme a Hou Hsiao-hsien, è il cineasta più rappresentativo [...] immersi nella solitudine e architetture postmoderne della città di Taipei. Nel 2000 ha vinto il premio per la regia al Festival di Cannes con Yi Yi (1999; Yi Yi ‒ e uno… e due…).
Nel 1949, dopo la caduta del governo nazionalista di Jiang Jieshi ...
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reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono le mogli / In poco più di un mese una...
festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....