Regista e sceneggiatrice ungherese (n. Budapest 1955). Ha studiato all'Accademia di teatro e cinema della sua città e nel 1989 con Il mio XX secolo ha vinto la Caméra d'or al Festival di Cannes. Nel 1992 [...] 2017 ha vinto l’Orso d’oro con On body and soul, storia d’amore nata in un mattatoio nei pressi di Budapest, in cui tocca il tema della solitudine e della psicoanalisi, e nel 2021 ha presentato in concorso al Festival di Cannes The Story of My Wife. ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico francese (n. Parigi 1952). Figlio del regista M. Audiard, ha diretto il suo primo lungometraggio nel 1994: Regarde les hommes tomber, vincitore del César Award come [...] ha definitivamente imposto A. nel cinema d’autore internazionale e si è aggiudicato nove Premi César, il premio speciale della giuria al Festival di Cannes e la nomination agli Oscar come miglior film straniero. Nel 2012 ha presentato al Festival di ...
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Tarantino, Quentin
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore, attore cinematografico statunitense, nato a Knoxville (Tennesse) il 27 marzo 1963. Nel 1994, con Pulp Fiction, ha ottenuto la Palma d'Oro al [...] Festival di Cannes e l'Oscar per la migliore sceneggiatura originale.
T. si è rivelato al pubblico come attore in Golden girls (1988), film per la TV in cui imitava Elvis Presley. Nel 1992 ha esordito nella regia con Reservoir dogs (1992; Le iene), ...
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Kanevskij, Vitalij Evgenevič
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico russo, nato a Sučan (Siberia) il 4 settembre 1935. È uno dei talenti più originali emersi nel periodo della fine dell'URSS. Apparso [...] valore con Samostojatel′naja žizn′ (1991; Una vita indipendente), che ha ricevuto il Prix du jury al Festival di Cannes nel 1992. Cresciuto nell'estremo Oriente sovietico, nella città natale vicino Vladivostok, di cui avrebbe offerto un agghiacciante ...
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Tornatore, Giuseppe
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Bagheria (Palermo) il 27 maggio 1956. La sua opera Nuovo cinema Paradiso ha vinto il Gran premio della giuria al Festival [...] di Cannes (1989) e successivamente l'Oscar come miglior film straniero (1990).
Nel 1979 ha iniziato a collaborare con la RAI, per la quale ha diretto alcuni programmi cinematografici e televisivi (Diario di Guttuso, Ritratto di un rapinatore, ...
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Attore, regista e produttore cinematografico italiano (n. Brunico, Bolzano, 1953), figlio dello storico dell'antichità ed epigrafista Luigi. Tra gli autori più significativi della generazione post-Sessantotto, [...] italiani. Nel 1998 ha diretto il film autobiografico Aprile, cui ha fatto seguito La stanza del figlio (2001), Palma d'Oro a Cannes per il miglior film. Del 2006 è Il caimano (premiato con il Nastro d'argento e il David di Donatello), ispirato alla ...
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Nemes, László. – Regista e sceneggiatore cinematografico ungherese (n. Budapest 1977). Apprezzato autore di cortometraggi (Türelem, 2007; The counterpart, 2008; The gentleman takes his leave, 2010), si [...] è aggiudicato il Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes, il Golden Globe per il miglior film straniero e, nel 2016, il premio Oscar al miglior film straniero con il suo primo lungometraggio, Saul fia (Il figlio di Saul, 2015), film intenso e ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ; Bowling a Colombine) e Fahrenheit 9/11 (2004), con il quale ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes, ha stimolato la produzione di documentari. Infine, tra gli attori passati dietro la macchina da presa da sottolineare i risultati raggiunti ...
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Gören, Şerif
Roberto Silvestri
Regista turco, nato a Iskeçe (od. Xanti, Grecia) il 14 ottobre 1944. Autore di film popolari di ogni genere, raggiunse notorietà internazionale per aver vinto la Palma [...] d'oro a Cannes con il film Yol (1982), costruito sulla base delle indicazioni di Yılmaz Güney, il cineasta di origine curda, allora detenuto in un carcere turco. Intense furono le collaborazioni con Güney che fecero scaturire gli alti toni drammatici ...
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reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono le mogli / In poco più di un mese una...
festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....