Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970), che ottenne il Gran premio speciale della giuria al Festival di Cannes e nel 1971 l'Oscar come miglior film straniero, è solo in apparenza un prodotto del cosiddetto filone dell''impegno civile ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] risposta alle ragioni di un conflitto senza fine in quei luoghi. Kedma (Verso Oriente ‒ Kedma), in concorso al Festival di Cannes del 2002, estremizza il filo teorico inaugurato da Eden e mostra l'aspra, fragile bellezza di una terra sacra non solo ...
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Depardieu, Gérard
Silvia Colombo
Attore cinematografico francese, nato a Châteauroux (Indre) il 27 dicembre 1948. Affermatosi a livello internazionale come uno degli attori più dotati della sua generazione [...] un intenso spessore sia a personaggi storici sia ai protagonisti di vicende moderne. Nel 1990 ha vinto al Festival di Cannes il premio per la migliore interpretazione maschile con Cyrano de Bergerac di Jean-Paul Rappeneau e nel 1997 ha ricevuto alla ...
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Jutkevič, Sergej Iosifovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 28 dicembre 1904 e morto a Mosca il 23 aprile 1985. Attivo sin dall'epoca del muto, attraversò in [...] Pol′še (1966, Lenin in Polonia). Oltre a numerosi altri riconoscimenti in patria, ottenne il Premio per la miglior regia al Festival di Cannes nel 1956 per Otello (Otello il moro di Venezia) e nel 1966 per Lenin v Pol′še. Nel 1982 gli fu conferito il ...
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Del Monte, Peter
Bruno Roberti
Regista cinematografico statunitense, naturalizzato italiano, nato a San Francisco il 29 luglio 1943. Il suo cinema compone atmosfere sospese tra lirismo e sottile analisi [...] in regia al Centro sperimentale di cinematografia a Roma, dove realizzò nel 1969 Fuori campo, presentato al Festival di Cannes nello stesso anno, un film che, sulla scorta dei suoi interessi critici, rifletteva in termini personali sul linguaggio ...
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Rattigan, Terence
Marco Pistoia
Drammaturgo e sceneggiatore inglese, nato a Londra il 10 giugno 1911 e morto a Hamilton (Bermuda) il 30 novembre 1977. Autore teatrale di successo, R. scrisse numerose [...] The Browning version (Addio Mr Harris!) di Asquith ricevette nel 1951 il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes.
Figlio di un diplomatico, studiò storia moderna a Oxford ma già nei primi anni Trenta avviò l'attività di drammaturgo ...
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Regista cinematografico italiano (Parma 1941 - Roma 2018), figlio di Attilio. La commare secca (1962), d'ispirazione pasoliniana, è la sua opera prima, ma è solo con Prima della rivoluzione (1964) e con [...] ha richiamato ora J.-L. Godard, ora M. Ophüls. Ha poi realizzato L'assedio (1998) e The dreamers (2003). Nel 2011 è stato insignito della Palma d'oro alla carriera al Festival di Cannes, mentre l'anno successivo ha presentato allo stesso Festival di ...
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LOSEY, Joseph
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Walton, Joseph)
Regista cinematografico statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909, morto a Londra il 22 giugno 1984. Laureatosi ad Harvard [...] e più ancora The Go-between (Messaggero d'amore, 1971; Palma d'oro a Cannes), entrambi, come già The servant, scaturiti dalla collaborazione, in fase di sceneggiatura, con H. Pinter, evocano atmosfere e sensazioni sottilmente morbose e assai ambigue ...
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Tognazzi, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico e attore teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922 e morto a Roma il 27 ottobre 1990. Negli anni Cinquanta fu uno dei re delle platee [...] italiani. Tra i premi vinti, quattro Nastri d'argento, quattro David di Donatello e la Palma d'oro al Festival di Cannes per La tragedia di un uomo ridicolo (1981) diretto da Bernardo Bertolucci.
Figlio di un ispettore delle assicurazioni, a 14 anni ...
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Regista cinematografico e teatrale svedese (Uppsala 1918 - Fårö 2007). Esordì nella regia teatrale e a questa attività si dedicò alternativamente anche dopo le sue affermazioni internazionali come regista [...] e Racconto d'inverno, 1994) e diresse varie pellicole televisive (Efter repetitionen, 1984; De två saliga, 1986; Larmar och gör sig till, 1997; Bildmakarna, 2000; Sarabanda, 2003). Nel 1997 gli è stata conferita a Cannes la Palma d'oro alla carriera. ...
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reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono le mogli / In poco più di un mese una...
festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....