BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...] Atti, opposta a quella del Canale, si abbandonassero a un feroce saccheggio, conclusosi addirittura con un episodio di cannibalismo. Quindi, alla testa di diecimila uomini, marciò contro Viterbo donde scacciò la sua stessa sorella Ippolita, vedova di ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] si fondò sul principio del dovere dei principi cristiani di combattere i comportamenti contro natura (sodomia, cannibalismo). «Civilizzazione» e «cristianizzazione» si saldarono e portarono a costruire modelli di vita e di costumi identici ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] nutrizionale (M. Harner, M. Harris), secondo la quale il sacrificio sarebbe stato in origine strettamente connesso al cannibalismo, al fine di riequilibrare una dieta alimentare troppo povera sul piano proteico, a lavori di psicostoria (L. deMause ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] della città. E assume quasi un significato simbolico il fatto, da più testimoni riportato, che si verificassero atti di cannibalismo. Come la città uscì da quella guerra civile e con quali conseguenze durature è stato raccontato da molti e da ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] e sono dotati di molte armi di difesa. Tra loro sono diffusi la caccia alle teste, l’uccisione rituale, il cannibalismo, il consumo del betel nonché numerose pratiche connesse ai riti di passaggio che hanno lo scopo di modificare il corpo (tatuaggi ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] trad. it., L'adorazione, 1983), tratto da un fatto di cronaca e basato su una storia d'amore, follia e cannibalismo.
Fra gli scrittori più apprezzati dalle giovani generazioni, occorre inoltre ricordare H. Murakami (n. 1949), autore nel 1979 di Kaze ...
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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] de la Ville de Paris ospitò nel 1987 una mostra storica imperniata su questa problematica: il ''cannibalismo'' praticato dai Brasiliani sui linguaggi avanguardistici europei per esprimere il proprio reale-immaginario, situazione consapevole dal ...
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cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...
cannibalismo
s. m. [dal fr. cannibalisme, der. di cannibale «cannibale»]. – 1. L’uso di cibarsi di carne umana, altrimenti detto antropofagia (v.). 2. fig. Comportamento da cannibale, crudeltà inumana.