BONGIOVANNI (Bongioanni), Paolo
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Nato a Romagnano (Novara) il 4 ag. 1777, si laureò in chirurgia a Torino il 25 febbr. 1799. Fu pubblico ripetitore di anatomia e chirurgia nell'università torinese [...] esercitò poi per un certo tempo la professione pratica, quindi ebbe il titolo di chirurgo maggiore dell'ospedale di Cannobio. Successivamente entrò nell'esercito, e nel 1804 fu nominato chirurgo primario presso l'ospedale militare di Milano; nel 1807 ...
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BALDUCCHINI (Baldacchini, Baldichini), Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma nella prima metà del sec. XIV e studiò legge a Padova intorno agli anni 1360-61. Dopo essersi addottorato in diritto civile [...] di giudice e di vicario del podestà in vari centri dell'Italia settentrionale, in genere per conto dei Visconti. Nel 1363 è a Cannobio, sul Lago Maggiore, vicario di quella comunità; nel 1364 è a Cremona, nel 1372 a Reggio. Nel 1373 è vicario del ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] ove peraltro dei Canobbio risultano risiedere almeno dalla seconda metà del '400. E il paese originario della famiglia doveva essere Cannobio; lo fa supporre un'annotazione, nei libri d'estimo, del 1558 ove il C. e i fratelli sono registrati come ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] ricchi e potenti del ducato, come mostra l'antichità e la consistenza del suo patrimonio feudale: Arona, Vergante, Cannobio, Lesa, Vogogno, Val Vigezzo, Laveno, Omegna, Intra, Degagna di San Pietro, Angera, e ancora Camairago, Borgo Ticino, Palestro ...
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BORROMEO, Renato
Valerio Castronovo
Conte di Arona (primo di questo nome), era primogenito di Giulio Cesare I e di Margherita Trivulzio (ignota è la data di nascita). Ereditò, come da testamento del [...] s. Carlo (che egli provvide ad assistere personalmente durante l'estrema malattia curandone, il 1º nov. 1584, il trasferimento da Cannobio e poi da Arona a Milano) che il B. venne chiamato dal governatore Carlo d'Aragona a ricoprire i primi incarichi ...
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(o Verbano) Uno dei grandi laghi subalpini dell’Italia Settentrionale, il secondo per estensione dopo il Lago di Garda. La sua superficie è di 212,2 km2; raggiunge la lunghezza di 65 km e la massima larghezza [...] villeggiatura e centri turistici molto frequentati. Appartengono alla sponda occidentale Arona, Lesa, Stresa, Baveno, Pallanza, Intra, Cannobio, Locarno (che si trova in territorio svizzero); sulla riva orientale i centri di maggior importanza sono ...
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CARONESI, Ferdinando
Luciano Tamburini
Nato a Veddo (frazione di Maccagno Superiore in provincia di Varese) l'11 ottobre del 1794 da famiglia di muratori, probabilmente emigrò con essi in cerca di lavoro [...] città (causa anche l'abbattimento dei bastioni) imponeva, ma prima di cimentarsi in lavori più impegnativi eresse nel 1830 a Cannobio (Novara) la facciata della collegiata di S. Vittore, ripresa in modi più eloquenti di quella di Cavalere e anticipo ...
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Nacque nel 1577 in Sigmaringen (Svevia) dalla famiglia Roy, originaria di Anversa (Belgio). Laureatosi in filosofia e diritto nell'università di Friburgo in Brisgovia, fu nominato nel 1611 giudice al tribunale [...] dei Grigioni). Protomartire della congregazione di Propaganda Fide, fu canonizzato da Benedetto XIV il 29 giugno 1746.
Bibl.: G. da Cannobio, Vita di S. F. da S., Milano 1749; C. da Brescia, Istoria delle missioni dei cappuccini nella Rezia, Trento ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] legato da intese politiche e vincoli di parentela, come i SzápoIyai di Transilvania. È sicuro, comunque, che il Cannobio manteneva contatti con l'ambasciatore asburgico a Vilna, che furono svelati dagli informatori del palatino Radziwiłł; il quale ...
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BOFFI, Luigi
Paolo Favole
Figlio di Andrea e di Carolina Canziani, contadini, nacque a Monello, frazione di Binago (Como), il 20 sett. 1846. Studiò a Brera, frequentando prima l'Accademia di Belle Arti [...] era richiesto dai temi da illustrare e da una concezione più grafica che spaziale dell'architettura.
Realizzò soprattutto ville: Lessa a Cannobio, Luoni a Stresa, Cattaneo a Gignese; a Ghiffa progettò la villa Pozza (oggi Zoia) che fu uno dei centri ...
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