RENZI, Anna
Nicola Badolato
RENZI (Rentia, Renzini), Anna. – Nacque attorno al 1620, presumibilmente a Roma (è di solito appellata «romana» nei documenti), da Pietro, anch’egli «romano» (Glixon, 1995, [...] nell’azione come eccellente nella musica, così allegra nel finger la pazzia come savia nel saperla imitare» (M. Bisaccioni, Il cannocchiale per la Finta pazza, Venezia 1641, p. 8). Nello stesso teatro fu, l’anno dopo, Archimene nel Bellerofonte di ...
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TELEGRAFO (da Τῆλε "lontano" e γράϕω "scrivo")
Cesare ALBANESE
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Telegrafo è ciò che serve a trasmettere, quasi istantaneamente, da un luogo a un altro, ordini, [...] di fumate o di torce accese su speciali torri.
Il telegrafo ottico, cui diede grande impulso l'invenzione del cannocchiale, entrò, per quanto riguarda le comunicazioni terrestri, in una fase veramente pratica, anche dal lato commerciale, per opera ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] (1535-1615) nel trattato De magia naturali (1589) descrisse chiaramente la disposizione che va sotto il nome di cannocchiale di Galileo. Il cannocchiale si cominciò a fabbricare in Olanda nel 1608 o nel 1609; in quest'ultimo anno Galileo ne ebbe ...
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SECENTISMO
Mario Praz
. Si suole designare con questo termine, e con altri affini, alcuni generali (concettismo), altri riferentisi a particolari letterature (marinismo per l'Italia, da G. B. Marino; [...] scrive". È breve il passo da tali opinioni a quella di uno dei trattatisti del concettismo, Emanuele Tesauro (Il Cannocchiale Aristotelico, Venezia 1655): "La Metafora tutti [gli obietti] a stretta li rinzeppa in un vocabulo: e quasi in miraculoso ...
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TEMPEL, Ernst Wilhelm Leberecht
Lucio Gialanella
Astronomo, nato il 4 dicembre 1821 a Nieder-Cunersdorf nella Lusazia superiore, morto il 16 marzo 1889 a Firenze. Appartenente a modesta famiglia, apprese [...] la splendida di Coggia apparsa nel 1874, della quale fece stupendi disegni. Ad Arcetri, dove disponeva di un grande cannocchiale di Amici, fece le sue migliori osservazioni. Scoperse ancora una cometa, la 1877 V, e poi si dedicò completamente ...
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L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...] determinato utilizzando degli elettrodi intercambiabili e un micrometro in vetro graduato posto all'interno del campo visivo del cannocchiale di uno spettroscopio a prisma. In tale estratto si affermava inoltre che l'articolo era accompagnato da una ...
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Metodo di rilevamento planimetrico e altimetrico del terreno, che impiega determinate vedute fotografiche del terreno stesso. Si parla di f. terrestre e di f. aerea (o aerofotogrammetria) a seconda che [...] a quanti punti si vogliano del terreno (con un solo fotogramma si hanno cioè tutti gli elementi che fornisce un goniometro a cannocchiale). Se si hanno due distinti fotogrammi presi da due punti diversi S e S′ma di posizione relativa nota, se cioè ...
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TRASCINAMENTO dell'ETERE
Giovanni Gentile
. Il problema del trascinamento dell'etere - il problema cioè se e in quale misura l'etere, sostegno e veicolo della luce nel suo propagarsi da un punto all'altro [...] a b c d e a, si riuniscono nel raggio af; le frange d' interferenza, che così si originano, sono osservate con il cannocchiale f. Ora l'esperienza che Fizeau eseguì (1851) consiste propriamente nel porre sui lati bc, de due tubi di eguale lunghezza l ...
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TORELLI, Giacomo (Jacopo)
Maria Ida Biggi
– Nacque a Fano il 1° ottobre 1604 da Pandolfo, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e da Eleonora Pazzi.
Non si hanno notizie della sua formazione, ma fin dal [...] il soprano romano Anna Renzi, è documentato nell’analitica descrizione dello spettacolo fornita da Maiolino Bisaccioni nell’opuscolo Il cannocchiale per la Finta pazza (Venezia 1641, ed. moderna in Michelassi, in corso di stampa).
A Venezia vi erano ...
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FROMOND, Giovanni Francesco
Calogero Farinella
Secondo o terzogenito di Claudio e Anna Maria Carluzzi, nacque a Cremona il 17 sett. 1739. Obbedendo a una strategia messa a punto da generazioni - che [...] com'era di apprendere nuove scoperte e di ripetere da sé gli esperimenti variandoli e arricchendoli (R.G. Boscovich, Memorie sulli cannocchiali diottrici, Milano 1771, dedica di G.C. Campi al F., pp. n.n.).
Tra il 1770 e il 1771 stava approntando ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio al bersaglio per aggiustare il colpo quando...