La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] l'attenta analisi dei particolari, spesso ricorrendo all'ausilio di nuovi strumenti, come il microscopio e il cannocchiale, a differenza di quelle di filosofia della Natura e di storia naturale aristoteliche fondate, rispettivamente, sui procedimenti ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] -1631), l'eminente aristotelico collega e amico di Galilei all'Università di Padova, che rifiutò di guardare nel nuovo cannocchiale di Galilei. Sembra che precedentemente, nel 1599, avesse avuto problemi con l'Inquisizione. Poi, nel 1604, sia lui sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] il principio dello strumento, ma potrebbe aggiungervi il libro XVII della seconda Magia naturalis; e disegna nella lettera un cannocchiale, per spiegarne a Cesi il funzionamento; ma poi subito dopo lo attira verso altri ‘segreti’: come parlare a ...
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Amedeo Balbi
Giove e la sua signora
Trasmettere alla terra informazioni e chiarire aspetti ancora oscuri del pianeta di cui già nel 1610 si interessò Galileo, che ne scoprì i 4 satelliti principali: questa [...] tutte le attenzioni che l’umanità gli dedica da secoli, a cominciare da quando Galileo, nel 1610, puntò il suo cannocchiale in quella direzione scoprendone i 4 satelliti principali, Io, Europa, Ganimede e Callisto.
La cosa, come si sa, contribuì all ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] l'opinione secondo la quale proprio il fatto che non possiamo credere che lontanissime stelle, magari appena scoperte grazie al cannocchiale, siano state create a nostro uso e consumo ci autorizzi a pensare che invece esistano in funzione di altri ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] queste le principali sono forse quelle del polo, del cannocchiale, dell'equilibrio e della rete, a cui sembrano ispirarsi disegnarne correttamente dimensione e fisionomia.
La teoria del cannocchiale - che si radica nello studio dei sistemi economici ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] che nel corso del Duecento venne rinforzata con due piani di grandezza decrescente, assumendo anch'essa un andamento 'a cannocchiale' (Bernacchio, 1994), secondo l'immagine dell'Ytalia di Cimabue (Assisi, S. Francesco, basilica superiore, volta degli ...
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CICOGNA, Giorgio
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 19 marzo 1899 da Francesco e da Adelaide Nebdal, in un'illustre famiglia appartenente alla nobiltà veneta.
Entrato per concorso all'Accademia navale [...] gran compressione, al fondo della maggior fossa del Pacifico..."; Cubra, ne La beffa del cielo, costruisce un potente cannocchiale, capace d'ingrandire smisuratamente gli astri, e crede di scorgervi "un astro distante da noi milioni e milioni di ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] sviluppandosi per un tratto dei fronti laterali, risolve il problema di configurare un adeguato fondale al cannocchiale prospettico della piazza di forma trapezoidale. Le implicazioni scenografiche del tema sono tuttavia svolte senza concessioni ...
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FARO (ϕάρος; pharus)
F. Castagnoli
Il primo faro del mondo antico fu quello di Alessandria. Non vi è prova infatti che avesse tale funzione, come è stato supposto, il Colosso di Rodi (290 a. C.); anteriormente, [...] , avevano probabilmente alcune torri costruite presso i porti (Thasos, Cesarea di Palestina, ecc.).
Una caratteristica forma a cannocchiale, cioè ad anelli concentrici che si vanno restringendo, a pianta però ottagonale, hanno alcuni f. della Gallia ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio al bersaglio per aggiustare il colpo quando...