TOPOGRAFICI, APPARECCHI (App. II, 11, p. 1002)
Piero Bencini
L'aggettivo viene qui inteso in senso lato, comprendendovi anche gli strumenti usati per le operazioni geodetiche che, in sostanza, non sono [...] 90° i raggi luminosi; verranno, quindi, deviati verticalmente i raggi che incidono con direzione orizzontale sullo specchio S2. Il cannocchiale è disposto verticalmente e il suo reticolo R è contenuto in una massa pendolare P fissata all'armatura del ...
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Astronomo danese (Løgstør, Jütland, 1679 - Copenaghen 1764); aiuto di O. Rømer, cui successe nella direzione dell'osservatorio di Copenaghen. Porta il suo nome un metodo per la determinazione della latitudine [...] geografica con un cannocchiale meridiano o zenitale, senza il sussidio di cerchi graduati (metodo di H.-Talcott); la prima idea di tale metodo sembra però risalire al Rømer. ...
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SPETTROSCOPIO
Giorgio Abetti
. Strumento per l'analisi spettrale della luce emessa da una sorgente. Questa luce penetra nello strumento attraverso una fessura, e in generale ogni spettroscopio ha due [...] superficie di uno o più prismi (treno di prismi), o su di un reticolo dì diffrazione; l'altra è l'obiettivo del cannocchiale. Questo ha il compito di ricevere i raggi dispersi che lasciano l'ultima superficie del prisma, o escono dal reticolo, e di ...
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Fenomeno ottico (detto anche r. ordinaria o semplice) consistente nella deviazione che raggi luminosi generalmente subiscono nel passare dall’uno all’altro di due mezzi trasparenti diversi, per es., dall’aria [...] piana della semisfera; la superficie di contatto viene illuminata da un fascetto di luce monocromatica a e osservata a mezzo di un cannocchiale d scorrevole su un settore graduato e. Variando l’inclinazione del fascio incidente e l’orientamento del ...
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autocollimazione
autocollimazióne [Comp. di auto- e collimazione] [OTT] Procedimento che qualifica una categoria di strumenti ottici, appunto detti strumenti ad a. o autocollimatori, secondo il quale [...] si realizzano con un unico obiettivo o cannocchiale contemporaneamente le due operazioni che vanno sotto il nome di collimazione, e cioè sia l'individuazione di una linea di mira, mediante un reticolo, sia la formazione, di regola all'infinito del ...
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mediceo
medìceo [agg. "riguardante la famiglia dei Medici, signori di Firenze"] [ASF] Pianeti m.: nome (lat. Medicea Sidera) dato da G. Galilei ai quattro maggiori satelliti di Giove, da lui scoperti [...] con il suo cannocchiale nel 1610 e oggi chiamati satelliti medicei. ...
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GUINAND, Paul-Louis
Arnaldo Mauri
Inventore svizzero, nato a Corbatière, presso Neufchâtel, nel 1748, morto a Les Brenets nel 1824. Operaio orologiaio, appassionato di studî astronomici, non riuscì [...] a trovare soddisfacente vetro da cannocchiale e tentò di fonderne egli stesso un tipo che alla buona trasparenza unisse omogeneità di massa, equilibrio di tensioni molecolari, assenza di bolle e di strie. Il problema aveva già affaticato senza esito ...
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In topografia e geodesia, distanziometro di grandissima precisione su piccole distanze, che utilizza radiazione luminosa modulata a 10 MHz, secondo il principio dei radar a modulazione di frequenza. È [...] composto da un trasmettitore provvisto di cannocchiale orientabile, e da un riflettore fornito di uno o più prismi; le sorgenti luminose utilizzate sono lampade a filamento di tungsteno, lampade al mercurio, laser o diodi fotoluminescenti. Il ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] della dinamica che sarebbero serviti poi di base a Newton, e mediante l’uso attento e selettivo del cannocchiale mise in evidenza nuovi fatti astronomici in contraddizione con l’astratto ideale di perfezione della cosmologia aristotelica.
La ...
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Letterato (Torino 1592 - ivi 1675). Entrato nel 1611 nella Compagnia di Gesù, fu insegnante di retorica e predicatore, quindi precettore e storico di corte dei Savoia; nel 1635 uscì dalla Compagnia, restando [...] di Torino, post., 1679), T. occupa un posto di primo piano nella cultura europea del suo tempo grazie al Cannocchiale aristotelico, o sia idea dell'arguta et ingeniosa elocutione che serve a tutta l'arte oratoria, lapidaria et simbolica esaminata ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio al bersaglio per aggiustare il colpo quando...