CAVANI, Francesco
Giorgio Tabarroni
Nacque a Modena il 13 luglio 1853 da Luigi e da Teresa Pradelli, e frequentò nella città natale il liceo, da cui si licenziò nel 1870, poi il biennio matematico, [...] . 1916; altri studi del C. degni di menzione sono le Norme pratiche per il rilevamento col tacheometro, Bologna 1886; Il cannocchiale anallatico del Porro, in Memorie dell'Accademia delle scienze di Bologna, s. 5, III (1892), pp. 371-392; Misurazioni ...
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BADOER (Badouère nella forma francesizzata), Giacomo
Boris Ulianich
Nacque a Parigi fra il 1570 e il 1580. Suo padre, un ricco commerciante di origine veneziana, passato in Francia, vi aveva abbracciato [...] Fu il B. ad es. a comunicare al Galilei - come questi afferma nelle prime pagine del Sidereus Nuncius - l'avvenuta costruzione del cannocchiale da parte di un belga, e ciò in modo da togliergli ogni dubbio. E d'altra parte il B. dovette esser tenuto ...
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FONTANA, Francesco
Pamela Anastasio
Nacque a Napoli tra il 1580 e il 1590.
Scarse le notizie sulla sua vita; da Lorenzo Crasso apprendiamo che il F. si laureò in legge presso l'università di Napoli, [...] del Colonna a Federico Cesi (30 novembre) in cui troviamo la prima notizia documentata della costruzione da parte del F. del cannocchiale a lenti convesse ("il sig. F. F. ... ha fatto un cannone di otto palmi, con il quale se ben allo rovescio ...
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CISCATO, Giuseppe
Silvia Caprino
Nacque a Malo di Vicenza il 19 febbr. 1859 da Pietro e da Teresa Valdagni. Studiò dal 1882 al 1884 alla università di Padova, dove si laureò in matematica. Libero docente [...] 'esporre alla regione di cielo da esplorare una lastra impressionabile dalla luce, collocata nel piano locale di uno speciale cannocchiale astronomico il cui moto veniva regolato sul moto diurno. Con questo strumento si ottennero per la prima volta ...
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ALTOBELLI, Ilario, senior
Giovanni Odoardi
Nato a Montecchio-Treia nelle Marche (giugno-luglio 1560), vestì a soli quindici anni l'abito dei minori conventuali (29 maggio 1575), venendo ordinato sacerdote [...] Via Lattea e sui satelliti di altri pianeti, e gli chiedeva l'invio di lenti che gli consentissero di costruire un cannocchiale e ripetere le osservazioni astronomiche.
Con l'astronomia l'A. coltivò, secondo gli usi del tempo, anche l'astrologia. Non ...
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BARTOLENA, Giovanni
Giorgio Di Genova
Nacque a Livomo, da antica e ricca famiglia, il 24 giugno 1866 (erroneamente alcuni riportano come data della sua nascita il 1869, altri il 1870). Nipote del pittore [...] suoi soggetti ricorrenti, non, mancano i paesaggi, che egli spesso dipingeva a studio frugando la campagna circostante con un lungo cannocchiale da marina. Come nelle nature morte, in essi, mescolata ad un certo spirito macchiaiolo, c'è tutta la sua ...
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ALBERTI, Giuseppe Francesco Antonio
Mario Gliozzi
Ingegnere, noto come Giuseppe Antonio, nacque a Bologna il 29 genn. 1712. Suo padre Giovanni, nativo di Vira Trivano (Lugano), s'era trasferito a Bologna [...] (per es., una pertica verticale dipinta in nero nella parte superiore) attraverso un traguardo fisso munito di cannocchiale e uno scorrevole su una tavoletta pretoriana; si potevano in tal modo determinare due triangoli rettangoli simili, dai ...
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Copernico, Nicola
Luigi Pepe
L'astronomo che cambiò il posto della Terra nell'Universo
Nicola Copernico, polacco di nascita, tedesco di lingua, italiano di formazione universitaria, è lo scienziato [...] Seicento da Keplero e Galilei, due importanti scienziati che da essa presero spunto per ulteriori studi. Galileo, puntando il cannocchiale verso il cielo, scoprì nel 1609 che la superficie della Luna era piena di irregolarità, che Venere aveva fasi ...
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BORRI, Cristoforo
Luciano Petech
Nacque nel 1583 a Milano. Il 16 sett. 1601 entrò nella Compagnia di Gesù. Dal 1606 al 1609 insegnò matematica nel collegio gesuita di Mondovì, passando quindi al collegio [...] lo studio scientifico; divenne anzi un vero caposcuola della nuova scienza, propugnando il metodo sperimentale e soprattutto l'uso del cannocchiale. Espose una propria teoria riguardo i cieli, che secondo lui erano tre (aereo, sidereo ed empireo), di ...
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BARBOLANI, Asdrubale
Roberto Cantagalli
Nacque intorno al 1553,primo di due figli naturali di Giovanni dei conti di Montauto, che, morendo nel 1582,lo legittimò insieme con il secondogenito Torquato, [...] antispagnola. Per ordine del granduca, si interessa alla riconferma di Galilei alla cattedra di Padova e ragguaglia sulla invenzione del cannocchiale, fatta da Galilei in quella città "con l'aiuto di fra Paolo Sarpi che si dubita ne sia il primo ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio al bersaglio per aggiustare il colpo quando...