La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] dei tropi (➔ età barocca, lingua dell’). Quest’interesse è testimoniato dal maggior trattato italiano del Barocco, il Cannocchiale aristotelico (1654, 1670) di Emanuele Tesauro, in cui l’elocuzione è ormai considerata la parte costitutiva e autentica ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] La morte per "natural necessità". Della morte: ragionamento autografo inedito di G. Gravina, a cura di A. Quondam, in Il Cannocchiale, ottobre 1968 - febbraio 1969, 2-4, pp. 77-94; A. Quondam, Filosofia della luce e luminosi nelle Egloghe del Gravina ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] di san Gregorio, «lo intendimento delle allegorie ridurre ad esercizio di moralitade»». Non diversamente Emanuele Tesauro nel Cannocchiale Aristotelico (Venezia 1655) vedeva il cielo come «un vasto ceruleo Scudo, ove l'ingegnosa Natura disegna ciò ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] ; in incontri comuni, e probabilmente con un rilevante apporto di conoscenza di ottica da parte del Sarpi, sarà preparato il cannocchiale astronomico e puntato verso i cieli, per la prima volta nella storia umana, dal monastero veneziano dei servi di ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio al bersaglio per aggiustare il colpo quando...