solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] delle macchie s., delle quali parlano anche antiche cronache cinesi, ebbe inizio con G. Galilei, che, osservandole con il cannocchiale, ne descrisse le apparenze, ne studiò il movimento e dedusse da esse la rotazione del Sole. Le macchie si trovano ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] ai tratti del r., illuminata da una sorgente monocromatica) posta nel piano focale di una lente convergente (collimatore) e un cannocchiale che raccoglie la luce diffratta dal r.: nel campo dell’oculare si vede una figura di diffrazione costituita da ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] permise al L. di essere annoverato tra i pionieri dell'aeronautica. Il trattato descrive anche il progetto del cannocchiale distanziometrico, strumento alla cui ideazione il L. giunse indipendentemente da G. Montanari e in una fase successiva. Il ...
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Astronomia
C. celesti Coppia di parametri (precisamente, coppia di angoli) atti a individuare la posizione di un astro sulla sfera celeste o, se si vuole, atti a individuare un punto della sfera stessa. [...] retta a di un astro qualunque nell’istante del suo passaggio al meridiano, di modo che è direttamente determinabile con un cannocchiale meridiano e con l’ausilio di tavole di effemeridi, la conoscenza del tempo siderale ts′ di Greenwich è sufficiente ...
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Marte
Marte [Lat. Mars Martis, il dio romano della guerra] [ASF] Pianeta del Sistema Solare, il quarto in ordine di distanza dal Sole, subito dopo la Terra e prima di Giove: v. Sistema Solare: V 277 [...] dai Viking. ◆ [ASF] Cartografia e topografia di M.: le prime osservazioni di M. si iniziarono poco dopo l'invenzione del cannocchiale; ai primi disegni, eseguiti a Napoli (1636) da F. Fontana, seguirono quelli di C. Huygens (1659), G.D Cassini (1666 ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] ingrandimenti, migliore di quelli dei suoi rivali. Egli tornò quindi a Venezia dove tenne una pubblica dimostrazione del suo cannocchiale dalla sommità dei "più alti campanili di Venezia" (EN, X, p. 253). La funzione pratica, ovvero la possibilità di ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] tempo
a) I satelliti di Giove. Si tratta dei quattro satelliti principali del pianeta, che Galilei scoprì con il cannocchiale nel 1610 e che sono perciò noti anche come ‘satelliti galileiani’. Il sistema di questi satelliti costituisce un ‘orologio ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio al bersaglio per aggiustare il colpo quando...