CICOGNA, Giorgio
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 19 marzo 1899 da Francesco e da Adelaide Nebdal, in un'illustre famiglia appartenente alla nobiltà veneta.
Entrato per concorso all'Accademia navale [...] gran compressione, al fondo della maggior fossa del Pacifico..."; Cubra, ne La beffa del cielo, costruisce un potente cannocchiale, capace d'ingrandire smisuratamente gli astri, e crede di scorgervi "un astro distante da noi milioni e milioni di ...
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BUONINSEGNI, Francesco
Martino Capucci
Nato a Siena nei primi anni del Seicento (le glorie de gli Incogniti, p. 148, recano un suo ritratto in età di quarantatrè anni) da famiglia socialmente ragguardevole, [...] nel Magl. VII, 113. Gli argomenti delle rime sono spesso di natura scientifica (le nuove scoperte astronomiche, il cannocchiale, il baco da seta, l'archibugio a vento, ecc.). Tali interessi derivavano certo dalla vicinanza alla Corte medicea ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] è un sonetto (p. 10) con cui Galilei rispose al quinto degli "enimmi" della prima centuria, dedicato al cannocchiale. La circolazione informale, ma probabilmente anche la preparazione alla stampa giustificano l'esistenza di numerose copie manoscritte ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] si lanciò in una difesa accanita dell'Adone con una decisione a cui non erano estranei risentimenti e asti privati. Nel Cannocchiale appannato (Messina 1629), composto in forma di dialogo fra G. Trissino e C. B. Arbora, egli appare preoccupato di far ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] d'anni dopo, utilizzando i nuovi dati raccolti con Del Papa e con Sigismondo Bernotti grazie a un "ottimo cannocchiale con somma industria, e accuratezza fabbricato dal famosissimo Evangelista Torricelli" (Della natura delle comete, p. 28). L'opera ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] La morte per "natural necessità". Della morte: ragionamento autografo inedito di G. Gravina, a cura di A. Quondam, in Il Cannocchiale, ottobre 1968 - febbraio 1969, 2-4, pp. 77-94; A. Quondam, Filosofia della luce e luminosi nelle Egloghe del Gravina ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio al bersaglio per aggiustare il colpo quando...