ALBERTI, Giovanni
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 17 luglio 1540 da Daniello. Educato alla carriera ecclesiastica dallo zio materno Onofrio Bartolini Salimbeni, arcivescovo cli Pisa, ricevette da [...] questi un canonicato, nel 1556,quando era ancora adolescente. Venne poi introdotto dallo zio arcivescovo alla corte del granduca Cosimo I de' Medici per fare pratica di questioni diplomatiche. In questa attività dimostrò attitudini notevoli tanto da ...
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AGLI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Francesco di Bellincione e di Vaggia di Giovan Matteo Corsini, nacque a Firenze verso il 1400. Dottore in diritto canonico, latinista e grecista, nel 1428 gli [...] al culto. Né dimenticò di beneficare i membri della famiglia Buondelmonti - patrona del santuario - fondando, in loro favore, un canonicato in S. Maria del Fiore; per i propri nipoti fondò la commenda di Malta di S. Maria Annunciata di Mucciano ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque ad Amelia (prov. di Temi) da nobile famiglia, con ogni probabilità intorno al 1475. Addottoratosi in giurisprudenza a Roma, scelse lo stato ecclesiastico, [...] , permettendo alla città di acquistare pane per i suoi abitanti. Nel 1529 il F., che nella diocesi di Piacenza godeva del canonicato di S. Giorgio. di Bilegno, lasciò il governo della città ad A. Cazia, richiamato da Clemente VII.
In nome del papa ...
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CESARINI, Giuliano
Franca Petrucci
Nacque a Roma il 20 maggio 1466 da Gabriele e Giuliana Colonna. Pronipote del celebre cardinale omonimo, abbracciò la carriera ecclesiastica e divenne protonotario [...] apostolico, ottenendo anche un canonicato in S. Pietro. Divenuto abate commendatario dell'abbazia benedettina di Saint-Michel de Cuxa (Perpignano), nel settembre del 1493 divenne cardinale diacono del titolo dei SS. Sergio e Bacco.
Subito dopo il C. ...
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SCHIEBELER, Daniel
Carlo Grünanger
Poeta, nato ad Amburgo il 25 marzo 1741, ivi morto il 19 agosto 1771. Studiò legge, prima a Gottinga e quindi a Lipsia. Laureatosi, ritornò in patria ed ottenne il [...] canonicato giuridico presso il capitolo del duomo.
Erede della tradizione poetico-musicale di Amburgo e tipico rappresentante del rococò letterario, lo Sch. coltivò soprattutto i due generi della romanza burlesca di argomento mitologico o leggendario ...
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VECCHI, Orazio
Musicista, nato verso il 1550 a Modena, ivi morto il 19 febbraio 1605. Fu allievo del monaco servita Salvatore Essenga. Entrava poi anch'egli nei servi di Maria. Nel 1586 ha un canonicato [...] presso la cattedrale di Correggio, della quale diviene, nel 1591, arcidiacono. A Modena ritorna nel 1595. Nel '96 è nominato maestro di cappella alla cattedrale; nel '98 alla corte.
Il suo nome, già celebre ...
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CRISTIANI, Luca
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Ferentino (Frosinone) intorno al 1300.
Che il C. fosse originario di Ferentino appare da una bolla di papa Innocenzo VI del 12 nov. 1353, in cui [...] amico e confessore del poeta che a lui, e non al C. come scrive il Fracassetti, avrebbe ceduto nell'ottobre del 1352 il canonicato di Modena. Il C., infatti, in quella data risulta ancora prevosto di S. Antonino. A stretto rigore egli avrebbe potuto ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] Nel 1491 fu insignito di un canonicato della cattedrale di Siena. Dal 1494 fu con suo padre il maggior esponente dello schieramento filomediceo, fiancheggiando e favorendo Piero di Lorenzo de’ Medici impegnato a recuperare la signoria su Firenze. ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] . Dal 1523 fu al servizio del cardinale Alessandro Farnese, operando come segretario fino al 1529.
Nel 1526 il M. rinunciò al canonicato di S. Giovanni e a quello di S. Pietro (concessogli all'inizio del 1517), con l'intento di prendere moglie: sposò ...
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ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] di Cangrande un canonicato in Verona, oltre al godimento di benefici nella pieve di S. Giorgio di Valpolicella e in Sandrà, col reddito di sessanta lire veronesi. Rientrato a Firenze con Pietro, alla fine del 1322, ottenne, l'11 ott. 1325, una piena ...
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canonicato
s. m. [der. di canonico2]. – 1. Grado e ufficio di canonico; prebenda di canonico. C. statutario, beneficio nominale senza assegno (nel diritto vigente può essere costituito solo per concessione speciale della S. Sede). 2. fig....
canonicita
canonicità s. f. [der. di canonico1]. – L’appartenenza al canone, il possesso dei requisiti per appartenervi; si usa soprattutto con riferimento a un canone di scritture sacre: la c. dell’Apocalisse fu talvolta contestata.