GORLA, Carlo
Fausto Ruggeri
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Babila, il 14 giugno 1862, da Francesco, cuoco, e Antonietta Barzaghi.
Dopo aver frequentato il ginnasio nell'istituto dei figli di [...] 1610-1910, pubblicata a fascicoli mensili nel 1908-10.
Nel 1904 il G. fu nominato penitenziere maggiore, carica annessa a quella di canonico effettivo del capitolo metropolitano. Mantenne questo ufficio fino alla morte, avendo così modo di applicare ...
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BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] dell'Immunità ecclesiastica e chierico di camera; nel 1744 canonico di San Pietro. Il 5 marzo 1746 fu ordinato sacerdote 21 luglio 1766, fu nominato l'anno dopo penitenziere maggiore, prefetto della Congregazione deputata della correzione dei libri ...
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BUONAMICI, Giovan Francesco
Giancarlo Savino
Nacque nel 1526 da Pietro di Matteo e da Clemenza Rocchi a Prato, dove la famiglia paterna si era trasferita nel sec. XV da Pimonte in val di Sieve. Della [...] Finalmente nel 1579, rimasto vacante un posto di canonico nella sede arcivescovile di Firenze retta da Alessandro de' Medici, il B. ottenne la dignità canonicale e l'ufficio di primo penitenziere, subito convertito in quello più autorevole di vicario ...
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ANTONELLI, Leonardo
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Senigallia il 6 nov. 1130. Venuto all'età di quattro anni a Roma, vi compì gli studi, dimostrando maggiore inclinazione per il diritto civile [...] ne redasse il diario degli scrutini. Segretario della Cifra (1759), canonico di S. Pietro (1763), assessore del S. Uffizio (1766), Porto e S. Rufina (1800) e fu nominato penitenziere maggiore (1801) e arciprete della basilica lateranense. Membro di ...
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GIORDANO, Gian Giacomo
Piero Doria
Nacque da Francesco e Claudia Carosielli a Castel Baronia, diocesi di Trevico (Avellino), probabilmente intorno al 1591 e gli fu imposto il nome di Geronimo. Tra il [...] istituire le due prebende per il teologo e per il penitenziere e, infine, erigere il seminario e il Monte di pietà due relazioni ad limina, per mezzo del procuratore F. Bonaventura, canonico e tesoriere della chiesa cattedrale, il 20 ott. 1652 e l ...
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ATTI, Francesco degli
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Nato a Todi da Andrea, compì studi di diritto canonico, conseguendo, com'egli stesso ci dice nel suo trattato, De quarta canonica piorum legatorum debita episcopo, il titolo [...] ad Avignone, ove, tra l'altro, fu penitenziere maggiore della Chiesa romana.
Nel 1359 fu incaricato fol. 17r-20v. Le argomentazioni dell'A. furono però severamente discusse dai canonisti contemporanei, come Baldo.
L'A. morì a Pont-de-Sorgues in ...
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Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale.
I c. secolari, secondo l’attuale ordinamento, sono sacerdoti che formano un collegio cui spetta celebrare le funzioni liturgiche più [...] , tra i quali sono da annoverare i c. regolari di s. Agostino o agostiniani, i premostratensi, i crocigeri.
Il c. penitenziere riceve le confessioni, ordinariamente come vicario del Vescovo, avendo quindi le stesse facoltà riguardo a colpe o censure ...
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canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...
penitenziere
penitenzière s. m. [der. di penitenza]. – 1. In origine, sacerdote che aveva il compito di ascoltare le confessioni dei peccatori o colpevoli imponendo loro le penitenze pubbliche e presentandoli poi al vescovo per l’assoluzione;...