PALEOTTI, Gabriele, cardinale
Pio Paschini
Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522; s'addottorò in diritto nel 1546, insegnò all'università e divenne canonico della cattedrale nel 1549; trasferitosi a Roma, [...] fu al seguito del cardinale Verallo, e nel 1556 divenne uditore di Rota. Partecipò al concilio di Trento dal 1561 in poi come canonista. Ritornato a Roma fu fatto cardinale il 12 marzo 1565; il 30 gennaio fu creato vescovo di Bologna, e ne divenne il ...
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GUGLIELMO d'Accursio
Giuseppe Timpanelli
Terzo dei figli di Accursio (v.), nacque nel 1246 in Bologna. Ivi si addottorò in diritto civile e canonico, che poi insegnò all'università. Fu proscritto da [...] Bologna nel 1274 con tutta la famiglia dei Lambertazzi. Mortagli la moglie, divenne ecclesiastico (1289), ottenne benefici in Francia e Spagna; quindi, chiamato da Bonifacio VIII e nominato uditore del ...
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Teologo (Cordova 1550 circa - Granada 1610), gesuita, autore del trattato De sancto matrimonii sacramento (3 voll., 1602), ritenuto ancor oggi un classico del diritto canonico. Altre opere sono: Explicatio [...] mandatorum decalogi (2 voll., 1613); Consilia seu opuscula moralia (2 voll., 1625). Probabilista, incline a tesi apertamente lassiste, S. fu oggetto della polemica di Pascal nelle sue Provinciali ...
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BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] . Nel 1743 divenne abbreviatore della Curia, ponente della Consulta, prelato dell'Immunità ecclesiastica e chierico di camera; nel 1744 canonico di San Pietro. Il 5 marzo 1746 fu ordinato sacerdote e il 20 giugno conseguì la laurea in utroque iure ...
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TORY, Geoffroy
Tammaro De Marinis
Erudito, artista, tipografo nato a Bourges nel 1485, morto a Parigi nel 1533. Iniziato agli studî da un canonico della sua città, si recò poi in Italia, prima a Roma, [...] dove frequentò il collegio della Sapienza, poi a Bologna per seguire in quella università le lezioni di Filippo Beroaldo. Dal 1307 al 1515 insegnò a Parigì e curò edizioni varie, fra cui Pomponio Mela ...
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ricorso
Appare soltanto in Fiore XXXV 7 se tu non prendi in me alcun ricorso, " se tu non ricorri a me " (Petronio). Nel D. canonico si nota ‛ ricorrere ', usato più volte con questo valore. ...
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olodo
olòdo [Der. del gr. hólos "tutto"] [MCS] Nome usato da L. Boltzmann per indicare quello che nella terminologia di Gibbs è l'insieme canonico: v. meccanica statistica: III 729 e. ...
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Ecclesiastico e diplomatico italiano (Brisighella 1883 - Città del Vaticano 1973); sacerdote nel 1905, segretario della Comm. cardinalizia per la codificazione orientale, prof. di diritto canonico nel [...] Pont. istituto giuridico di Sant'Apollinare. Arcivescovo titolare di Laodicea di Frigia e delegato apostolico negli USA (1933), svolse durante la seconda guerra mondiale intensa attività a favore dei prigionieri ...
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Canonista (Griesbach, Baviera, 1663 - Dillingen 1735). Entrato nella Compagnia di Gesù (1679), insegnò logica (1698) e morale (1702) nell'univ. di Ingolstadt, quindi diritto canonico all'accademia di Dillingen [...] (1705) e all'univ. di Ingolstadt (1709). A Roma (1724-26) fu revisore generale dei libri. La sua fama è legata alla sua opera fondamentale Ius ecclesiasticum universum (7 voll., 1717-27; ripubblicata in ...
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ENRICO di Biburg
Irmgard Fees
Originario di Biburg, presso Abensberg (Baviera), discendeva da una famiglia bavarese imparentata con quella dei conti di Scheyern. Era canonico della Chiesa di Augusta [...] E. dovette prestare giuramento di fedeltà al pontefice. Egli sostenne, in primo luogo, che la propria elezione era stata canonicamente regolare e deve aver preteso, inoltre, di non essere stato a conoscenza di un divieto relativo alle investiture da ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...