DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] , Paolo di Castro, Antonio Roselli, Ludovico Pontano, Bartolomeo da Saliceto, Domenico da San Gimignano e tutti i principali canonisti e civilisti del sec. XIV e della prima metà del XV, nonché taluni giuristi meno noti. Chiamato frequentemente a ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] per lo Stato e la vita stessa del re e accusava il D. di essere un "giansenista declamatore", ancora infarcito di diritto canonico. La giunta degli Abusi deliberò l'espulsione dei gesuiti in una sola seduta e il 20 novembre Ferdinando IV, da poco ...
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GOZZADINI, Delfino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1375 da Nanne di Gabione e da Giovanna di Giovanni Negrisoli.
Dei loro numerosi figli fu il solo a vestire l'abito religioso e fu monaco [...] madre Giovanna 1088 tornature di terra, corrispondenti a circa 225 ettari - di proprietà dell'abbazia, a Casumaro di Cento -, per un canone annuo di un denaro e mezzo a tornatura, che era un importo pressoché simbolico. D'altra parte il G. in questo ...
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CORSETTO (Corsetti), Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Noto (Siracusa) verso l'anno 1450 da Cola (Nicola) e da Giovannella, "de melioribus civibus Notensibus" (Processus, p. 403), la cui eredità patrimoniale [...] Siciliani allo Studio di Bologna nel Medio Evo, in Arch. stor. siciliano, XX (1895), pp. 115, 186; L. Sighinolfi, La condotta del canonista A. C. da Bologna a Padova (1487), in Studi e mem. per la storia dell'Univ. di Bologna, VII (1922), pp. 139-51 ...
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CRISPO de' MONTI (Crispomonti), Giovanni
Pier Luigi Falaschi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila intorno alla metà del XV secolo da Corrado e da Maria Notamanni. Non si conosce il luogo dove si formò [...] o infine Nomenclatura actionum omnium tam pretoriar um quam civilium.
La pubblicazione fu dedicata a Domenico Capranica patrizio romano, allora canonico della basilica di S. Maria Maggiore in Roma e nipote di colui che era stato il cardinale fermano ...
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CAVITELLI (Cavitellus, de Cavitellis), Giustiniano
Onofrio Ruffino
Nobile cittadino cremonese, nacque verso il 1425 da Niccolò, giurista e funzionario dell'amministrazione estense, e da Guiduccia della [...] persona di Antonio Palazzolo. Contemporaneamente il C. aveva proseguito gli studi: conseguì infatti la laurea in diritto canonico negli ultimi mesi del 1461.
Svolse anche importanti missioni diplomatiche per conto di Francesco Sforza presso vane ...
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CARNAZZA AMARI, Giuseppe
Giorgio Rebuffa
Nacque a Palermo il 31 dic. 1837 (altre fonti danno il 1840, ma alla luce dello svilupparsi della sua attività scientifica ci pare certa la data qui proposta) [...] il 26 marzo 1911.
Fra i suoi interessi principali si collocano, oltre qualche scritto nel campo del diritto canonico, gli studi di diritto internazionale. Della produzione in questa disciplina vanno segnalati innanzitutto gli Elementi di diritto ...
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codificazione
Attività del potere legislativo di uno Stato intesa a esporre in un’opera uniforme e sistematica (il codice) le norme di un particolare ramo del diritto vigente nello Stato stesso. Tentativi [...] di un codice generale vigente in tutta la nazione germanica. La Chiesa romana per armonizzare e regolare un enorme patrimonio legislativo stratificato, confuso e spesso contraddittorio, si dotò di un codice, quello di diritto canonico, solo nel 1917. ...
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Il Codice civile (art. 74) definisce la parentela come un vincolo caratterizzato iure sanguinis. La parentela produce particolari effetti giuridici, disciplinati dal diritto di famiglia, concernenti l’attribuzione [...] rilevanza giuridica alla parentela spirituale quale era prevista invece dal diritto giustinianeo e dal vecchio codice di diritto canonico.
Affinità. - L’affinità è il vincolo che sussiste tra il coniuge e i parenti dell’altro coniuge: nella ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] e l’uso per gruppi di popolazione, congregazioni e qualsiasi altra associazione civile o religiosa.
Secondo il Diritto canonico il c. è luogo sacro destinato alla sepoltura dei fedeli mediante la benedizione. Viene benedetto dall’ordinario del ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...