ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] assai diffuso, a mantenere la diocesi e a percepire le relative prebende affidando l'amministrazione a un vicario generale, il canonico Bernardino Bosurgi. Dopo avere ottenuto, il 9 maggio 1505, la commenda dei monasteri basiliani di S. Maria di ...
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AGLI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Francesco di Bellincione e di Vaggia di Giovan Matteo Corsini, nacque a Firenze verso il 1400. Dottore in diritto canonico, latinista e grecista, nel 1428 gli [...] (20 sett. 1471) fu inviato nuovamente in quella città come arbitro in una lite insorta fra il proposto ed i canonici, circa la collazione di alcuni benefici.
Zelante pastore, si citano (Ughelli, Tiraboschi) di lui alcuni scritti agiografici (ma non ...
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ALBERGOTTI, Giovanni
Gino Franceschini
Aretino, figlio di Guiduccio di Lando, entrò nell'Ordine benedettino, divenendo abate del monastero di S. Maria in Firenze. Dottore in diritto canonico, vicario [...] spirituale del vescovo di Firenze dal 1361 al 1364 e priore del monastero di Croci presso Arezzo, fu al seguito del cluniacense cardinale Androino de la Roche, nominato legato apostolico in Lombardia nel ...
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BREVENTANI, Luigi
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 6 luglio 1847 da Ulisse a da Giulia Lambertini Padovani e, rimasto assai presto orfano, fu affidato allo zio paterno, canonico Camillo Breventani, [...] fisica e scienze naturali nel seminario, e nominato revisore ecclesiastico della stampa; il cardinale Parrocchi lo creò canonico della basilica di S. Petronio, membro del collegio teologico e revisore dell'amministrazione diocesana; il cardinale ...
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CARAFA, Alessandro
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque probabilmente nel 1430. Abbracciata la carriera ecclesiastica, divenne canonico e [...] protonotario apostolico. Viveva a Roma presso il fratello Oliviero, cardinale ed arcivescovo di Napoli, quando questi il 20 sett. 1484 rinunciò in suo favore, con la riserva del regresso, all'arcivescovato. ...
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Ecclesiastico maltese (n. Qala 1957). Ordinato sacerdote nel 1984, ha conseguito la licenza in utroque iure presso la Pontificia Università Lateranense e ha ottenuto il dottorato in Diritto canonico all'Angelicum. [...] Nominato vescovo di Gozo nel 2005, dal 2013 al 2016 è stato Presidente della Conferenza Episcopale di Malta. Nel 2020 è stato nominato Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi e nello stesso anno è stato ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] grazia (ibid., cc. 156v e ss.) e sul giudizio particolare e universale (ibid., cc. 115r e ss.).
Schemi e appunti di diritto canonico sono nel ms. C. 396. Un elenco dei libri posseduti dal B. è in Archivio di Stato di Livorno, filza 5246.
Fonti e ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] del 1607 il G. ottenne di poter tornare in Toscana. L'ultimo periodo è poco noto, e quel poco attiene alla carica di canonico di S. Maria del Fiore e al beneficio di S. Pietro. Nel 1617 il G. dette il suo assenso alla Comunità di Castelfranco ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] multiformis", la "profunda sapientia", ma anche la pietà, una virtù che si addice bene ad un membro del giovane Ordine dei canonici regolari di s. Agostino quale fu con tutta probabilità Guido.
Quando Innocenzo II morì il 24 sett. 1143 a Roma, la ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] di gran povertà e disagio nell'ospizio di S. Maria della Mascarella, i domenicani ottennero dal D. la chiesa e la canonica di S. Nicolò delle Vigne "ad preces" del cardinale legato Ugolino. Le perplessità del D. neppure troppo velate nei primi tempi ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...