Prelato, umanista (Schelklingen, Svevia, 1478 - Norimberga 1543); dopo gli studî a Tubinga, Friburgo in Brisgovia, Bologna e Ferrara, ove conseguì il dottorato in diritto, tornato in Germania, ad Augusta, [...] vi fu prima canonico (1507), poi decano del duomo (1515) e infine vescovo (1517). Nel corso delle lotte religiose fra cattolici e luterani in Germania, cercò di svolgere un'opera di pacificazione, anche se la sua attività episcopale lo rivelò deciso ...
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LORENZINI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Montepulciano nel 1514, da Domenico, in una famiglia di agiate condizioni economiche. Sulla sua giovinezza non si hanno notizie, se non che studiò diritto [...] Cesi e dell'uditore di Rota Tommaso Tani. Nel frattempo, il L. avviò una serie di misure punitive nei confronti dei canonici, con uno zelo giudicato a tratti eccessivo dallo stesso vescovo. Con la progressiva soluzione della vertenza, il L. poté ...
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BERNARDINIS (de Bernardini e talora, erroneamente, de Bernardis), Martino de
Maria Luisa Iona
Di famiglia veneziana, ci è noto dapprima come alunno della pieve di S. Maria Formosa, quindi come canonico [...] . I suoi rapporti col priorato di S. Salvatore - dove peraltro si trovavano non dei frati, ma dei canonici agostiniani - furono infatti soltanto quelli di amministratore, come già dimostrarono il Cappelletti e il Babudri. Nonostante i molti ...
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ANTONELLI, Leonardo
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Senigallia il 6 nov. 1130. Venuto all'età di quattro anni a Roma, vi compì gli studi, dimostrando maggiore inclinazione per il diritto civile [...] nel conclave che elesse Clemente XIII (1758) e ne redasse il diario degli scrutini. Segretario della Cifra (1759), canonico di S. Pietro (1763), assessore del S. Uffizio (1766), percorse con rapidità e fortuna la carriera curiale, distinguendosi ...
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Teologo e storico (Würzburg 1745 - ivi 1831). Sacerdote (1769), prof. di teologia dogmatica all'univ. di Würzburg (1773), fu (1809) dal suo vescovo privato dell'insegnamento considerato troppo liberale; [...] nel 1821 divenne canonico della cattedrale. Si occupò di storia ecclesiastica e di teologia, che cercò d'informare a criterî più positivi e storici, spesso polemizzando contro posizioni caratteristiche della scolastica. Tra le sue opere, edizioni con ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] un rigido controllo delle opere che trattavano tale materia e la solenne condanna delle proposizioni in contrasto con le leggi canoniche.
Durante la sua permanenza a Colonia in qualità di amministratore, fu stipulata fra la Francia, l'Inghilterra, l ...
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Canonista (Kitzingen 1697 - Würzburg 1771). Sacerdote dal 1721, lavorò a Roma (1725-27) nello studio di Prospero Lambertini che, anche divenuto papa (Benedetto XIV), lo protesse. Dal 1728 tenne la cattedra [...] di diritto canonico nell'università di Würzburg. Precorse, nella sua opera scientifica (classico il suo trattato De pallio), il metodo storico-critico. Pubblicò Opuscula iuridica varii argumenti (3 voll., 1765-71). ...
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Monaco (m. 1043) ed egumeno dello Stoudion, poi patriarca (1025) di Costantinopoli; resisté ai vescovi che, sobillati da Giovanni, fratello dell'imperatore Michele IV, volevano deporlo; si hanno di lui [...] importanti testi di diritto canonico. ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] demoniaco, la bruciò nel 1520 nella piazza di Wittenberg insieme con la bolla di scomunica di Leone X e il Corpus di diritto canonico.
A più specifici problemi di teologia morale il C. si volse con un'altra sua opera, il Manuscriptum… in quo agit de ...
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BALDINO, Carlo
Romeo De Maio
Nacque a Nocera dei Pagani (Salerno) nei primi decenni del sec. XVI, ma visse sempre a Napoli nel cui Studio, dal 1567 al 1591, tenne la cattedra di diritto canonico, con [...] riformatori napoletani come Mario Carafa, Paolo Burali d'Arezzo e Annibale di Capua, dopo che era divenuto (1571) canonico del duomo. La vocazione allo stato ecclesiastico, come per molti altri laici della borghesia intellettuale di Napoli, era ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...