DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] a varie accademie e la cittadinanza onoraria di Monreale, gli valse un avanzamento nelle cariche ecclesiastiche. Divenne canonico onorario della collegiata di Morireale e fu nominato dall'arcivescovo di Palermo esaminatore prosinodale del clero.
Egli ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] , p. 70). Il Bacchini, che molto lo lodava, con maggiore impazienza attendeva che venissero presto in luce i dieci trattati di morale canonica che il B. aveva già pronti. L'opera uscì nel 1693 col titolo Decas ad moralem scientiam. Si trattava di una ...
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Erudito (Amburgo 1596 - Roma 1661). Di modeste origini, studiò a Leida filologia; accompagnò nel viaggio in Italia Ph. Cluver (1618). Convertitosi al cattolicesimo, si trasferì a Roma (1627), dove divenne [...] bibliotecario del card. Fr. Barberini, canonico di S. Pietro e infine custode della Biblioteca Vaticana. Protetto da Urbano VIII e da Innocenzo X, ricevette l'abiura di Cristina di Svezia. Pubblicò numerose poesie latine e dissertazioni erudite, e ...
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COMBONI, Daniele
Pietro Chiocchetta
Nacque a Limone sul Garda, in provincia di Brescia, il 15 marzo 1831 da Luigi e Domenica Pace. Dopo gli studi elementari, il 20febbr. 1843 venne accolto nel collegio [...] . Di qui il suo primo viaggio attraverso l'Europa: da Verona a Bressanone (9 novembre) dove, tramite il canonico di Novacella Giovanni Mitterrutzner, ottenne consensi presso il Marienverein di Vienna; a Torino (incontro con don Bosco; prima edizione ...
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GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] del signore di Sgurgola.
Dieci anni dopo la prima menzione, G. viene ancora una volta indicato con l'appellativo di canonico di Alatri in una testimonianza a un processo giudiziario fra Trasmondo, vescovo di Orte, e Angelo, abate di Sassovivo. Nel ...
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BARTOLI, Carlo di Angiolino
Giulio Prunai
Nato in, Siena nella prima metà del sec. XIV da nobile famiglia appartenente all'Ordine dei XII, vestì per tempo l'abito ecclesiastico, laureandosi poi in diritto [...] canonico nel 1369. Il 26 luglio 1410 fu eletto rettore dello spedale di S. Maria della Scala e, come tale, venne creato cavaliere da Luigi II d'Angiò; rinnovò i capitoli dello spedale senese, a questo sottoponendo gli ospedali di Radicofani nel 1412, ...
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Giurista (Zurigo 1868 - Berlino 1938), prof. nelle univ. di Friburgo in Brisgovia (1895), Bonn (1904), Berlino (1917). Uno dei più insigni storici del diritto del suo tempo, particolarmente per gli studî [...] (1900); Geschichte und System des Kirchenrechts, in F. v. Holtzendorffs - J. Kohlers Enzyclopädie der Wissenschaft (1903-04); Der Geist des Codex juris canonici (1918); Konkordat und Codex (1930); Zum Ursprung und Wesen des niederen Adels (1937). ...
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Giurista e teologo protestante (n. Leida 1582 o 1583 - m. 1650), autore di varie trattazioni istituzionali di diritto romano, tra cui particolare fortuna ebbe l'Enchiridion (1640). La sua opera fu continuata, [...] ed estesa al diritto canonico e a quello feudale, dal figlio Arent Jansz (m. dopo il 1668), prof. a Magonza. ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] parmigiani, III, Parma 1791, pp. 67-71, 163-167; p. Vitali, Lettera al S. Avv. Angelo Pezzana intorno a S. D. canonico della Scala in Milano, Parma 1816, pp. 3-35; A. Pezzana, Memorie degli scrittori e letterati parmigiani, VI, 2, Parma 1827, pp ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] . a cura di G. Di Marzo Ferro).
Fonti e Bibl.: Palermo, Bibl. comunale, ms. Qq H 32, n. 5: L. Ciprì, Elogio del canonico dr. S. D. ... recitato nella seduta ordinaria dell'Accademia palermitana di scienze, lettere ed arti li 16 apr. 1837; G. Di Marzo ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...