GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] La vita comune del clero, cit., I, pp. 142-185), da G. Miccoli e assunti da G. Picasso (G. VII e la disciplina canonica, cit., p. 163).
Se del rapporto tra G. VII e l'Impero si è già largamente detto sopra, rimane al proposito ancora da considerare ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] si vigilava che, nella redistribuzione dei beni, delle istituzioni e dei diritti della Chiesa recuperati, si osservassero le norme canoniche, pur privilegiando, a detrimento dei vecchi Ordini religiosi, i più attivi Ordini nuovi come i Gesuiti ed i ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] minacciavano di avere anche risvolti giuridici, a Roma si intendeva portare in primo piano personaggi ferrati nella conoscenza dei canoni: sembra infatti che il Castiglioni facesse parte della squadra di consulenti di cui Pio VII si sarebbe avvalso ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] adeguatamente esplorata.
La fortuna di molti degli scritti del F. fu tale che, ben presto, si costituì una sorta di "canone" o di "antologia", comprendente opere quali la Summa dictaminis, i Dictamina rhetorica, gli Exordia, le Arenge, la Summa de ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] tardi ai cremonesi di effettuare l'ultimo versamento.
Tra il 1234 e il 1236 il vescovo di Cremona Omobono e i canonici della cattedrale erano attivi in concessioni feudali, soprattutto agli Zanebono e ai Sommi, e in processi per la difesa dei diritti ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] Rena, impegnandosi a visitare il Santo Sepolcro. Il 4 marzo 1410 il pontefice Alessandro V dette commissione al canonico fiorentino Giovanni Albizzi di esaminare il ricorso presentato dal G., insieme coi fratelli Bonaccio, Girolamo, Giovanni, Zenobi ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] nella loro interezza al fratello maggiore, padre di Francesco.
Il L. compì i primi studi nel paese natio sotto la guida del canonico N.M. Troyli, il quale, oltre a essere stato in rapporti epistolari con il cardinale G.V. Ganganelli (poi Clemente XIV ...
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CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] padre legittimo nella bolla del 19 sett. 1493. Con la quale l'ormai papa Alessandro VI intendeva rimuovere l'ostacolo canonico della nascita illegittima alla sua elevazione al cardinalato. In un dispaccio al duca di Ferrara del 25 febbr. 1493, quando ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] mondanità. A Milano Giacomo continuerà la sua esistenza di stravizi dilapidando l'ingente patrimonio ereditato da uno zio, il canonico Giacomo; nel gennaio 1776 con altri due gentiluomini assunse la gestione del regio ducal teatro alla Scala (la nota ...
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Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] al primato religioso e al controllo sui ceti cittadini e sulle loro attività.
Dal 1202 è priore di S. Nicola il canonico della cattedrale Blandimiro. Durante la presenza nella regione di Ottone IV, tra dicembre 1211 e aprile 1212 è priore Giovanni ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...