CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] spagnola nella sua fase più faticata e affannata si svolse in un contesto, tutto sommato, perdente - l'esemplare canonico del lealismo d'un'aristocrazia che, annacquata l'originaria riluttanza all'inquadramento ed espunti gli umori riottosi e le ...
Leggi Tutto
COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] ; seppe procurarsi aderenze, introdursi negli ambienti più qualificati; ottenne l'amicizia del conti Marescalchi e Zambeccari, del canonico Saladini, del letterato Savioli. Tornato poi il giornale sotto la direzione del Ristori, il C. fallì la ...
Leggi Tutto
Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] ), che doveva la sua carica al favore di Ottone II. Con ciò G. raggiunse, dal punto di vista del diritto canonico, una posizione ancora più elevata di quella occupata in precedenza dall'arcicancelliere di Ottone II, Pietro, vescovo della sede esente ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] , p. 249).
Quanto ai due figli di secondo letto di Giovanni Febo, mentre Febo, che muore nel 1568, diventa canonico d'Aquileia e sarà sfortunato aspirante al titolo di abate commendatario dell'abbazia di Moggio (cui rinuncia, trattenendo, però, la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] effettivamente bloccato, determinando più tardi un suo parziale recupero mediante la promulgazione del nuovo Codice di diritto canonico (1983), ma segnerà nell’immediato e per i decenni successivi una crescente difficoltà di rapporto tra Alberigo ...
Leggi Tutto
ANGHIERA, Pietro Martire d'
Roberto Almagià
Nacque ad Arona sul lago Maggiore il 2 febbr. 1457, da famiglia di cognome ignoto, probabilmente cospicua, verosimilmente originaria di Anghiera, ma proprietaria [...] maturò il proposito di mutare l'abito militare per quello ecclesiastico: abbracciò gli ordini minori ed ebbe uno stallo di canonico nella cattedrale. Ma solo parecchi anni più tardi divenne prete, e fu anzi protonotario apostolico.
Il rientro a corte ...
Leggi Tutto
DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] . seguì i suoi primi studi sotto la guida di due illuminati canonici, G. Paturzo e G. Battaglia, il quale, in particolare, con i liberali del luogo ed in particolare con il canonico P. Pellicano, notevole figura del liberalismo calabrese. I ...
Leggi Tutto
GUINIGI, Nicolao
Franca Ragone
Figlio di Lazzaro di Nicolao e di Margherita dello Strego, nacque a Lucca quasi certamente nel 1375. Niente è dato di sapere della sua vita precedente all'insediamento [...] s.); ancora a lui si deve la grande riforma della Congregazione di S. Maria di Fregionaia, l'introduzione in Lucca dei canonici lateranensi e il processo contro alcuni fraticelli.
La collaborazione tra il G. e Paolo si dimostrò attiva anche sotto il ...
Leggi Tutto
CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] évêques de ce temps-ci d'épouser une fille chrétienne, pubblicato anonimo (Bruxelles 1760), ma concordemente attribuito alla penna del canonico Desforges (cfr. F. A. Zaccaria, Storia polemica del celibato sacro, Roma 1774, pp. XXVIII-XXXII; [G. Melzi ...
Leggi Tutto
CONTI, Bernardino
Sandra Olivieri Secchi
Figlio di Nicolò e Margherita Lisca, nacque a Padova tra il 1440 e il 1450, terzo di cinque fratelli (Naimiero, Antonio, Ludovico e Francesco), in una delle [...] et iudices ordinarios" (Museo Correr, Mss. P. D. 299, cc. 137r, 140). Inoltre, hanno il privilegio di addottorare iniure canonico et civili.
Il C. iniziò le sue presenze in Consiglio nel 1483: in quell'anno compare come consigliere del duomo nell ...
Leggi Tutto
canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...