Canonista (m. 1185), ritenuto discepolo di Graziano. Insegnò a Bologna e fu poi, dal 1157, vescovo di Verona. Rielaborò il Decreto di Graziano (Abbreviatio Decreti), col proposito di ridurlo a una forma [...] più sistematica; ma la sua collezione, adoperata nelle scuole e glossata, non ebbe lunga fortuna. Da alcuni è stato identificato con un omonimo teologo seguace di Abelardo ...
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Canonista (Berlino 1835 - ivi 1898). Discepolo di Ä. L. Richter, fu professore nelle univ. di Halle, Kiel, Berlino. È sua la prima edizione critica delle Decretales Pseudo-Isidorianae (1863). Restano, [...] inoltre, fondamentali: Das Kirchenrecht der Katholiken und Protestanten in Deutschland (6 voll., 1869-97); System des katholischen Kirchenrechts, incompiuto. Scrisse anche di politica ecclesiastica tedesca, ...
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Canonista aragonese (Villarroya de los Pinares, Teruel, 1540 circa - Roma 1612). Ebbe importanti cariche presso la curia romana e collaborò all'edizione romana del Corpus iuris canonici. Lasciò varie opere, [...] soprattutto in materia d'inquisizione dell'eresia: in parte trattazioni nuove, in parte ampî commentarî a precedenti trattatisti della materia (N. Eymerich, A. Vignati, P. Grillandi, B. Rategno) ...
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Canonista, di origine boema, maestro a Bologna tra la fine del sec. 12º e i primi decennî del seguente, autore, oltre che di una Summa decretalium, di Quaestiones e di Brocarda (rifatti più tardi da Bartolomeo [...] da Brescia), di una Summa de ordine iudiciario, che è tra le prime sistemazioni della materia processuale dovute alla scuola dei glossatori ...
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Canonista, diplomatico e letterato (Sale delle Langhe, Cuneo, 1551 - Madrid 1627). Coprì alte cariche ecclesiastiche; fu arcivescovo di Tarantasia in Savoia (1607). A Roma, per incarico di papa Clemente [...] VIII, elaborò il VII libro delle Decretali, che poi non fu promulgato. Fu nominato (1612 circa) ambasciatore di Carlo Emanuele I di Savoia alla corte di Spagna ...
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Canonista milanese (sec. 14º). Insegnò diritto canonico a Praga. Con Marsilio da Padova, fu il principale rappresentante della scuola che sostenne la tesi che l'elezione e il potere dell'imperatore discendevano [...] immediatamente dal popolo, escludendo così ogni intervento pontificio. I suoi scritti si trovano nel Monarchia S. Romani imperii, ecc., di M. Goldast (v.) ...
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Canonista (965 circa - 1025); uscito dalla scuola monastica di Lobbes. Autore di una preziosa collezione di canoni, in 20 libri, che passarono nella collezione di Graziano, e di una codificazione delle [...] leggi e degli statuti del dominio temporale del proprio vescovado di Worms, vero modello per tutti i successivi compilatori di statuti cittadini ...
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Canonista (m. tra il 1097 e il 1100), benedettino a Todi, cardinale dal 1078, forse legato di Gregorio VII in Spagna. Compilò tra il 1083 e il 1087 una Collectio canonum (ed. 1869 e 1905), che riunisce [...] in 4 libri 1173 frammenti, e dopo il 1087 un Libellus contra invasores et symoniacos ...
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Canonista (Stolpen, Dresda, 1808 - Berlino 1864), prof. di diritto ecclesiastico e processuale civile nelle univ. di Lipsia, Marburgo, Berlino (1846-64). Tra le sue opere: ed. critica del Corpus iuris [...] canonici (2 voll., 1836-39); Lehrbuch des katholischen und evangelischen Kirchenrechts (1842; 8a ed. 1886); Geschichte der evangelischen Kirchenverfassung in Deutschland (1851). ...
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Canonista tedesco (Bebenburg, oggi Bemberg, Württemberg, circa 1297 - Bamberga 1363), studiò a Bologna; canonico (1339) e vescovo (1353) a Bamberga. Sostenne Ludovico il Bavaro nella sua lotta contro la [...] curia pontificia (Tractatus de iuribus regni et imperii Romanorum, 1340; Ritmaticum... dictamen de modernis cursibus ac defectibus regni ac imperii Rom., 1341) ...
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canonista
s. m. [der. di canone] (pl. m. -i). – Maestro, scrittore e in genere cultore di diritto canonico (con questo sign., anche femm., riferito a donne). In senso lato, sono detti c. anche gli autori che nel medioevo attesero a questa...
canon
cañón ‹kan’òn› s. m., spagn. (propr. «canale»; pl. cañones ‹kan’ónes›). – Forma spagnola originaria, da cui deriva l’adattam. angloamericano canyon (v.), oggi più com. non solo nella toponomastica statunitense ma anche nell’uso internazionale.