È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] anni.
Era cristiana. - Si fa risalire l'introduzione di questa era a Dionigi il Piccolo, abate di nazione Scita, assai dotto canonista e computista, il quale viveva a Roma nel sec. VI. Egli, pubblicando una tavola di cicli pasquali in continuazione a ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] di Pandolfo Pisano, che diedero nuovo lustro al Liber pontificalis, e la redazione del Liber polipticus da parte di Pietro Canonico, che costituisce una delle opere alla base del Liber censuum di Cencio Camerario, della fine del secolo. Le tracce più ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] dall'arcivescovo di Milano (Les Registres de Grégoire IX, n. 2983; cfr. anche il n. 2093)e maltrattato nel 1236da alcuni canonici a Monza. A Guido de Castellione, nipote dell'ormai defunto C. IV, Alessandro IV concesse l'11 giugno 1258 il canonicato ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] 'indice ancora nel 1704; ciò non toglie resti autorevole; tant'è che pure Benedetto XIV a questa ricorre) del celebre canonista lovaniense Zeger-Bernard van Espen - uno specifico della Serenissima, ne diventa un po' storico istituzionale e/o - per ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] , 2006, 2, pp. 393-406.
2 A. Longhitano, La normativa sul sinodo diocesano dal concilio di Trento al Codice di diritto canonico, in Il sinodo diocesano nella teologia e nella storia, Atti del Convegno di studi (Catania 1986), Catania 1987, pp. 33-87 ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] , lette, citate e utilizzate per secoli. Nel diritto romano, le Summae di Azzone e la grande Glossa di Accursio; nel diritto canonico, la Summa di Enrico da Susa e l'apparato di Sinibaldo Fieschi; nella pratica notarile, l'Ars notaria di Salatiele e ...
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Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] anche durante l'ufficio pastorale. È forse di questo periodo o del precedente soggiorno a Trento un trattatello di diritto canonico indirizzato a Carlo Borromeo (De causis quae tractari debent in curia et de quibus ordinari cognoscere possunt; B.A.V ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] che cercò tenacemente l’unità e che anticipò lo Stato risorgimentale fu anche un Medioevo feudale, germanico, imperiale, canonico, comunale. Di fronte all’inevitabile tensione tra l’unità ideale e la realtà multiforme del giuridico – appunto, «il ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] nella facoltà di giurisprudenza (Meuthen, 1964). Forse per questo motivo nel 1428 gli fu offerta la cattedra di diritto canonico all’Università di Lovanio che rifiutò, come in seguito nel 1435, preferendo all’insegnamento un impegno più attivo legato ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] vescovo di Mans e legato alla casa di Blois, a Bruno di Colonia († 1101), divenuto in seguito il fondatore dei Certosini. Canonico e poi arcidiacono della chiesa cattedrale, Eudes decise, intorno al 1070, di entrare a Cluny dove, in un periodo che va ...
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canonista
s. m. [der. di canone] (pl. m. -i). – Maestro, scrittore e in genere cultore di diritto canonico (con questo sign., anche femm., riferito a donne). In senso lato, sono detti c. anche gli autori che nel medioevo attesero a questa...
canon
cañón ‹kan’òn› s. m., spagn. (propr. «canale»; pl. cañones ‹kan’ónes›). – Forma spagnola originaria, da cui deriva l’adattam. angloamericano canyon (v.), oggi più com. non solo nella toponomastica statunitense ma anche nell’uso internazionale.