Canonista e libellista (n. forse in Lombardia 1050 circa - Piacenza 1090 circa). Patarino e acceso gregoriano, fu nominato vescovo di Sutri (prima del 1078). Vescovo di Piacenza nel 1086, vi si poté insediare [...] storia della Chiesa dal 4º sec. ai suoi giorni, tanto più libera quanto più perseguitata: quando parla però di fatti contemporanei, il Liber è spesso tendenzioso. La sua opera di canonista è testimoniata dal Liber de vita christiana (o Decretum). ...
Leggi Tutto
Canonista (n. Brakel, Vestfalia 1340 circa - Maastricht 1418). Notarius sacri palatii ad Avignone (dal 1370), prestò il suo servizio nella curia sotto parecchi papi; partecipò al Concilio di Costanza al [...] . È autore di varî scritti, sia stilistico-retorici (Liber Cancellariae apostolicae e Stilus Palatii abbreviatus), sia storico-canonici (De schismate libri tres, sul grande scisma; De modis uniendi ac reformandi Ecclesiam; Advisamenta de unione et ...
Leggi Tutto
Canonista provenzale (n. 1250 circa - m. Avignone 1323); vescovo di Béziers dal 1294, compì due missioni a Roma nel 1296 e 1302 in momenti delicati per i rapporti tra Bonifacio VIII e Filippo il Bello. [...] Opera sua, in gran parte, fu il Liber sextus decretalium, pubblicato nel 1298. Cardinale (1305), fu incaricato dei processi contro i Templari (1307) e contro gli spirituali francescani (1310). Dal 1309 ...
Leggi Tutto
Canonista inglese, originario del Lincolnshire (n. circa 1160 - m. 1242). Nell'ultimo decennio del sec. 12º fu maestro a Bologna, dove scrisse un notevole numero di opere. Ritornato in Inghilterra, fu, [...] dal 1202 alla morte, priore di Dunstable, nella diocesi di Lincoln. Fu incaricato di missioni diplomatiche, di visite ecclesiastiche e della risoluzione di controversie giuridiche. Partecipò al IV Concilio ...
Leggi Tutto
Canonista (n. Bologna 1312 - m. prima del 1346), figlia di Giovanni d'Andrea, che, secondo l'attestazione di Christine de Pizan, avrebbe più volte sostituito nell'insegnamento, stando velata affinché la [...] sua bellezza non distraesse gli uditori. Sposò il giurista Filippo Formaglini (1326) e lo seguì in esilio (1337). Senza fondamento è detta da alcuni moglie di Giovanni Calderini, ovvero di Giovanni da ...
Leggi Tutto
Canonista (Griesbach, Baviera, 1663 - Dillingen 1735). Entrato nella Compagnia di Gesù (1679), insegnò logica (1698) e morale (1702) nell'univ. di Ingolstadt, quindi diritto canonico all'accademia di Dillingen [...] (1705) e all'univ. di Ingolstadt (1709). A Roma (1724-26) fu revisore generale dei libri. La sua fama è legata alla sua opera fondamentale Ius ecclesiasticum universum (7 voll., 1717-27; ripubblicata in ...
Leggi Tutto
Canonista (Ellingen, Franconia, 1692 - Monaco di Baviera 1768 o 1772). Entrò nell'ordine dei gesuiti nel 1712, e insegnò in varie case dell'ordine. Professore di diritto canonico nell'università di Ingolstadt [...] e sul regolamento dei negozî dei privati: l'opera relativa, Rigor moderatus doctrinae pontificiae circa usuras ecc. (1747), fu provocata da una famosa enciclica di Benedetto XIV. Scrisse anche un corso completo di diritto canonico (4 voll., 1749-66). ...
Leggi Tutto
Canonista (m. Avignone 1407), secondo alcuni italiano, secondo altri francese (studiò a Bologna), auditore di Rota ad Avignone, seguì Gregorio XI a Roma, dove fu nominato "auditor litterarum contradictarum" [...] (1376); sotto Clemente VII, di cui fu seguace, fu reggente della Cancelleria apostolica (della quale compose le regole), vescovo di Lavaur (1383), di Le Puy (1391), e infine di Avignone (dal 1392). Iniziò ...
Leggi Tutto
Canonista, teologo e scrittore politico (n. Sant'Elpidio 1269 - m. 1326; il cognome Fassitelli non è del tutto certo). Agostiniano, discepolo di Egidio Romano a Parigi, ove poi insegnò (1307); priore generale [...] dell'ordine (1312), vescovo di Melfi (1326). Nelle controversie tra Giovanni XXII e Ludovico il Bavaro sostenne (De iurisdictione imperii et auctoritate Summi Pontificis; De ecclesiastica potestate) le ...
Leggi Tutto
Canonista (Chaource, Aube, 1559 - Parigi 1631). Sindaco della facoltà di teologia della Sorbona (1602-18); condannato da Paolo V come fautore delle "libertà gallicane", espose le sue tesi nel De ecclesiastica [...] et politica potestate libellus (1611), sostenendo l'indipendenza del potere civile e il suo diritto di intervenire direttamente sulle materie miste e temporali e la superiorità del concilio sul papa. Notevole ...
Leggi Tutto
canonista
s. m. [der. di canone] (pl. m. -i). – Maestro, scrittore e in genere cultore di diritto canonico (con questo sign., anche femm., riferito a donne). In senso lato, sono detti c. anche gli autori che nel medioevo attesero a questa...
canon
cañón ‹kan’òn› s. m., spagn. (propr. «canale»; pl. cañones ‹kan’ónes›). – Forma spagnola originaria, da cui deriva l’adattam. angloamericano canyon (v.), oggi più com. non solo nella toponomastica statunitense ma anche nell’uso internazionale.