PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] almeno il viceprotonotaro e maestro razionale Sergio Donnorso, il rettore dello Studio generale Lorenzo Poderico, canonista che morirà canonico della cattedrale nel 1358, il giudice Napodano (rectius Napoletano) Sebastiani e Giovanni Seripando, anch ...
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GOZZADINI, Giovanni
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1477 da Bernardino e da Giulia Capelli. Presso lo Studio bolognese l'11 febbr. 1499 conseguì il dottorato in diritto civile con Sigismondo [...] priorato di S. Bartolomeo di Porta Ravegnana di Bologna e l'abbazia di S. Maria degli Angeli di Faenza, egli divenne canonico della chiesa della Trinità di Pavia, priore di S. Salvatore di Piacenza e titolare della pievania di Rolven nella diocesi di ...
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DE RAHO, Antonio (Raus, de Rago, de Rao, Ralioni)
Andrea Romano
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XV, da famiglia di piccola nobiltà, figlio di Medea Cotugno e del causarum patronus prestantissimus, [...] quegli anni), seppure va osservato che solo il Toppi ci parla di lui come civilista, essendoci altrimenti noto come canonista e "pratico" feudista.
Appena vaghe tracce restano della sua attività "scientifico-letteraria": il suo nome appare in calce ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] di Digesto vecchio nello Studio napoletano e nel '23 si presentò al concorso per le cattedre di diritto civile e di diritto canonico. Vinto quel concorso, che tante amarezze costò a Vico, da Domenico Gentile, il C. accettò l'invito rivoltogli da F. d ...
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BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] Il passo della Lectura Codicis deve essere perciò interpretato come un tentativo del giurista di non urtare le tesi canoniste, senza, peraltro, abbandonare la propria. Ne consegue che egli "adotta un criterio di doppia verità" (Maffei), esponendo due ...
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PONTANO, Lodovico
Thomas Woelki
PONTANO, Lodovico (Ludovicus Romanus). – Nacque probabilmente verso il 1409 a Cerreto di Spoleto dal medico Sante Pontano. Non si conosce il nome della madre.
L’anno [...] amico del fratello Francesco. Dopo alcuni mesi passati alla corte aragonese di Napoli Pontano fu inviato, insieme al famoso canonista e arcivescovo di Palermo Niccolò Tedeschi (il Panormitanus) e a Giovanni Pesce OFM, vescovo di Catania, in veste di ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] stesso insegnamento.era stato tenuto per lunghi anni dal canonista Gioacchino Russo. L'arrivo del C. modificò Manuale, nel quale viene seguita una ripartizione più adeguata ai canoni interpretativi che il C. andava sostenendo. Il lavoro risulta, ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] veneziano scelse nel 1408, come suoi ambasciatori presso la corte sabauda, Alberto Pietra Rossa, ed il canonista padovano Francesco Zabarella. Quest'ultimo, impossibilitato a presenziare allo scioglimento della sentenza per le insistenze degli ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] omonimo doge. Nel 1758 il F., che durante la controversia veneto-pontificia del 1754 scrisse per il doge un Caso teologico-canonico-politico per dimostrare "legittimo il decreto di un principe che sottopone a revisione i casi in cui i sudditi possono ...
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CASTELLINI (Pozzi, da Pozzo, da Pontremoli), Giovan Luca
Tiziano Ascari
Nacque a Pontremoli (Massa Carrara) intorno all’anno 1445.
Alcuni storici, come il Muratori, gli attribuiscono il cognome di Castellini; [...] 500 scudi senza interesse. Ma non se ne fece nulla.
Tra l’altro era stato proposto per la porpora anche il celebre canonista ferrarese Felino Sandeo, vescovo di Lucca; era già cardinale il vescovo dì Modena G. B. Ferrari; e nessuno a Roma gradiva che ...
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canonista
s. m. [der. di canone] (pl. m. -i). – Maestro, scrittore e in genere cultore di diritto canonico (con questo sign., anche femm., riferito a donne). In senso lato, sono detti c. anche gli autori che nel medioevo attesero a questa...
canon
cañón ‹kan’òn› s. m., spagn. (propr. «canale»; pl. cañones ‹kan’ónes›). – Forma spagnola originaria, da cui deriva l’adattam. angloamericano canyon (v.), oggi più com. non solo nella toponomastica statunitense ma anche nell’uso internazionale.