Scrittore persiano (m. Harāt 1505). La sua opera più nota, che fu tradotta in Europa, è Anwār-i Suhailī ("Luci di Canopo"), rielaborazione in artificiosa prosa persiana della raccolta favolistica Kalīla [...] e Dimna. Si devono anche a lui un commento del Corano e una storia del martirologio alidico, in prosa mista a versi, divenuta più tardi popolarissima in Iran ...
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Scrittore persiano (n. Sabzwār - m. 1504-05), soprannominato al-wā'iẓ "il predicatore". Autore di numerosissime opere tra le quali Rawḍat ash-Shuhadā' ("Il giardino dei martiri"), martirologio di ῾Alī, [...] cugino e genero del Profeta; una nuova versione di Kalīla wa Dimna; Anwār-i Suhaylī ("Le luci di Canopo o di Suhayli"), opera in onore del ministro Aḥmad Suhayli. Il suo stile, artificioso e retorico, ottenne grandi successi; le sue opere furono ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] Albani, dietro la regia iconografica e progettuale di Winckelmann.
Nella villa decorò, al piano terreno, la stanza del Canopo, la galleria del Canopo con un Baccanale da Giulio Romano al centro della volta, la sala ovale e il piccolo gabinetto con la ...
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GUALDO (Gualdi), Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Ludovico, dottore in legge, e Ginevra Tabellioni, nacque nel 1576 presumibilmente a Roma - un ramo dell'antica casata riminese dei Gualdo vi [...] , romana e paleocristiana, pietre rare e spoglie di animali esotici. Pezzi di particolare rilievo erano il sistro e il canopo egizi (Roma, Biblioteca Casanatense, Mss., 2462, cc. 37-38 [G. Aleandro]; A. Kircher, Oedipus Aegyptiacus, III, Romae 1654 ...
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PASQUALINI, Lelio
Elena Vaiani
– Nacque a Bologna nel 1549 da una ricca famiglia borghese, originaria di Cento.
Dall'albero genealogico della famiglia, con le sole discendenze maschili, risulta che [...] vi erano anche piccole antichità, tra cui un collare e una laminetta con iscrizione usati per gli schiavi, un pugnale, un canopo egizio – poi passato alla collezione di Francesco Gualdi –, alcuni gioielli, un torques aureus, iscrizioni, di cui una, l ...
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BRECCIA, Evaristo
Claudio Barocas
Nato ad Offagna (Ancona) il 18 luglio 1876, da Cesare e da Angela Gatti, si laureò nel 1900 in storia antica presso la facoltà di lettere della università di Roma, [...] ; La necropoli di Sciatbi (ibid.), ibid. 1912; Le musée gréco-romain, Bergamo 1925; Le rovine e i monumenti di Canopo. Teadelfia e il tempio di Pneferos (Monuments de l'Egypte gréco-romaine publiés par la Société archéologique d'Alexandrie), Bergamo ...
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AURIGEMMA, Salvatore
Ada Gabucci
Nacque a Monteforte Irpino il 10 febbr. 1885 da Martino, agiato commerciante, e da Francesca Ortulio. Dopo aver trascorso l'infanzia con la sua numerosa famiglia nel [...] della villa Adriana di Tivoli dando, soprattutto con la collaborazione della Pirelli, un notevole impulso agli scavi del Canopo e alla sistemazione di questo e del Pecile; riuscì a far consolidare la basilica neopitagorica di porta Maggiore, che ...
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canopo
canòpo s. m. [dal nome dell’antica città egiziana di Canopo]. – Urna funeraria tipica dell’Egitto e dell’Etruria (Chiusi), caratterizzata dalla parte superiore in forma di testa umana, e destinata in Egitto alla conservazione dei visceri...
carena
carèna s. f. [lat. carīna, attrav. il genovese]. – 1. a. Parte immersa dello scafo di una nave, detta anche opera viva; si distingue in: c. ordinaria, se nel moto non cambia sensibilmente di immersione; c. slittante, se invece nel moto...