MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] pp. 141-163; id., Scultura, pittura e arti minori, ivi, pp. 165-187; M. Nobili, La cultura politica alla corte di Canossa, ivi, pp. 217-236; Romanico mediopadano. Strada, città, ecclesia, a cura di A.C. Quintavalle, cat. (Parma 1977-1978), Parma 1983 ...
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BUTTURA, Romualdo
Franco Barbieri
Nato a Verona intorno al 1820, si qualificherà egli stesso (1846) "ingegnere architetto". Come ingegnere, si rese noto anzitutto dirigendo i lavori del nuovo tronco [...] verso la sua città e i suoi antichi monumenti testimonia la pubblicazione, da lui curata per le nozze di Ottavio di Canossa con Clelia Durazzo, delle Notizie del cenotafio denominato Arco de' Gavii in Verona,demolito nel mese di agosto 1805,corredate ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] a "pittore addetto al Teatro Comunale" di Modena e nella progettazione delle scene per l'Adelaide di Borgogna al Castello di Canossa, su libretto di C. Malmusi e musiche di A. Gandini, per l'inaugurazione, avvenuta il 3 ott. 1841, del teatro Comunale ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] all'Unità d'Italia. Il marchesato, ritornato de iure sotto il diretto dominio imperiale dopo la morte di Matilde di Canossa nel 1115, risultò di fatto ben presto frammentato in una serie di potentati locali, piccoli stati territoriali o città-stato ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] dimostra il Liber de honore ecclesiae composto da Placido di N. nel 1111. Nel 1115, alla morte di Matilde di Canossa, fu il clero bolognese a sostenere l'abbazia in funzione antimodenese, ma il prevalere delle strutture cittadine su quelle curtensi ...
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BIANCHI, Baldassarre, detto Bianchini
Anna Ottani
Nacque a Bologna nel 1614. Ornatista e scenografo, fu avviato all'arte del disegno dall'incisore G. B. Coriolano, ma le sue inclinazioni spiccatamente [...] di privati (per i Malvasia nella villa di Panzano, per il conte F. Cassoli nel palazzo di Reggio, per il marchese Canossa alle Quattro Castella), il B. fu di nuovo chiamato da Francesco I duca di Modena per dipingere nel palazzo ducale, sempre con ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] Pietro Caliari ricorda quelli di Giannantonio, Pietro e Giovanni Arvedi, quelli di Antonio e Giovanni Portalupi e della loro madre Rosanna Canossa, infine quello di Benedetto Del Bene.
Il C. morì a Verona il 23 apr. 1835.
L'attività di copista che il ...
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DEL DUCA, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Non si hanno notizie relative alla sua famiglia, né alle date e ai luoghi di nascita e di morte. La sua attività di fonditore è comunque ampiamente documentata [...] 15 ag. 1634 (Bertolotti, 1879, p. 164).
Nel 1635 veniva incaricato di eseguire una cassa in bronzo per le spoglie di Matilde di Canossa, l'ultimo pagamento per la quale risale al 13 marzo 1644 (Pollak, 1932, p. 213). Il 7 marzo 1635 il D. riceveva 29 ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] 1475, era figlio di Ludovico Buonarroti Simoni, che vantava antiche e nobili origini, ritenendosi imparentato con i conti di Canossa; ma era solo un funzionario della Repubblica fiorentina, in quel tempo nel ruolo di podestà. La madre Francesca di ...
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Architetto (Verona 1484 - ivi 1559), esponente di spicco di una famiglia di muratori-architetti originarî di Porlezza (Como) attivi nei secc. 15º-16º. Il padre, Giovanni (m. 1493 circa), si trasferì nel [...] diffusori nell'Italia settentrionale del classicismo architettonico romano. Ed è, infatti, nei palazzi Lavezola-Pompei (1527-35 circa), Canossa (1529-37), Bevilacqua (prima del 1532), nella Porta del Palio (1548-59), nella Cappella Pellegrini in S ...
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Canossa
Canòssa. – Centro in provincia di Reggio Emilia, famoso per il suo castello, nel quale, all’epoca della lotta per le investiture, l’imperatore Enrico IV si recò (gennaio 1077) per ottenere, umiliandosi in veste di penitente, il perdono...
canossiano
s. m. – Religioso della congregazione dei figli della carità, fondata anch’essa, come quella delle canossiane, dalla beata Maddalena di Canossa, nel 1831 a Venezia, per l’educazione e la preparazione professionale della gioventù...