Commediografo ateniese; ebbe la sua prima vittoria nel 422 a. C. Delle cinque commedie che di lui ricorda la Suida, fra cui una Simmachia che fu anche ascritta a Platone il comico, restano frammenti di una Medea e di un Tereo, parodie mitologiche, che sembrano convenire al tipo della commedia "media" ...
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Scrittore e poeta argentino (Almería 1900 - Buenos Aires 1990). Di ispirazione romantica, fu autore di una vasta produzione (comprendente anche saggi e libri di memorie), caratterizzata dalla ricerca di [...] semplicità e dalla limpidezza dello stile. Tra le raccolte poetiche si ricordano: El cántaro de plata (1924); La llama (1941); Sonetos de la soledad del hombre (1949); Sonetos del cielo y de la tierra (1967); Sonetos de la vida interior (1979); tra ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] il Partito socialista. Frequentò le scuole elementari del Cantaro a Ozieri, ricevette la cresima il 3 marzo 1936 e a nove anni, nel 1939, fece il suo ingresso nel seminario di Sassari, dove compì gli studi ginnasiali; si trasferì quindi nel ...
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Poetessa uruguaiana (Melo 1895 - Montevideo 1979), nota anche con l'appellativo di Juana de América. La sua poesia, soprattutto amorosa e semplice nella struttura, si arricchisce di metafore simboliste: [...] salvaje (1922), La rosa de los vientos (1930), Pérdida (1950), Romances del destino (1955), El dulce milagro (1964). Notevoli anche le opere in prosa: El cántaro fresco (1920) e Chico Carlo (1944). Nel 1953 sono state pubblicate le Obras completas. ...
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Pittore e ceramista attico (fine sec. 6º - inizî del 5º a. C.); la sua firma compare su una quarantina di vasi di ceramica a figure rosse; gliene sono stati attribuiti però oltre duecento. È uno dei maggiori [...] sono una coppa con scene di scuola (Berlino), due con armamento di guerrieri e Ulisse e Aiace (Vienna), una con Eos che trasporta il corpo di Memnone (Parigi), il cantaro con l'amazzonomachia di Eracle (Bruxelles), uno spictere con Sileni (Londra). ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] rimase, probabilmente, a Imola in casa Zappi per lungo tempo e, dopo vari passaggi di proprietà (ricostruiti dalle ricerche di Cantaro, 1989, p. 74), entrò poco dopo il 1940 nelle collezioni dell'Accademia di S. Luca.
La giovane pittrice si effigia ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] a suo carico. La compagnia sarebbe durata fino al 1º sett. 1507 e l'utile di un'eventuale diminuzione del valore del cantaro sarebbe stato suddiviso per metà: 50% al C. e 50% agli altri soci. Il relativo strumento fu rogato dal notaio Pierozzo Mosti ...
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CASTRO, Giovanni di
Mario Caravale
Nacque a Padova agli inizi del sec. XV, secondogenito del noto giurista Paolo e di Piera de' Cervini di Corneto. A differenza del fratello maggiore, Angelo, non seguì [...] una bolla i suoi diritti allo sfruttamento del giacimento e in compenso gli imponeva il versamento di due ducati per ogni cantaro di allume prodotto. Nel 1462 il C. fondò con due curiali, il genovese Bartolomeo da Fremura e il pisano Carlo Gaetani ...
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BELLANTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV e fu membro dell'antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Non ebbe tuttavia una parte di rilievo nelle vicende cittadine: [...] . La società conseguì in quell'anno ingenti guadagni, producendo le miniere della Tolfa trecentomila cantari di allume che fruttarono un ducato netto a cantaro. Cliente principale della società era l'Inghilterra.
Il B. sin dall'agosto del 1520dovette ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] en la muerte, El bastardo Mudarra; fra quelle d'intreccio La hermosa fea, La dama boba, La moza de cántaro. Dramma felicissimo è El caballero de Olmedo, in cui si combinano ricordi della Celestina con una stilizzata ricostruzione di ambienti ...
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cantaro
s. m. [dall’arabo qinṭār, con lo stesso etimo quindi di quintale]. – Antica unità italiana di misura di massa e peso, pari a 150 libbre grosse, impiegata anche per misurare la portata lorda dei bastimenti: diversa da regione a regione,...
cantaro1
càntaro1 s. m. [dal lat. canthărus, gr. κάνϑαρος]. – 1. In archeologia, vaso da bere, caratterizzato, nell’arte greca classica ed ellenistica, da due ampie anse che sormontano l’orlo. Il nome indica anche il bacino di marmo dove zampillava...