TEURNIA (Τεουρνία, Teurnia)
R. Egger
Città che domina l'unica pianura della Carinzia superiore, il Lurnfeld, in una posizione facilmente difendibile.
T. era il luogo terminale della strada attraverso [...] l'albero con uccelli, metà palma e metà opuntia; questa ultima rappresenta il paradiso, la colomba e i serpenti sul cantaro continuano forse antiche rappresentazioni di anime che cercano l'acqua della vita. La prima costruzione della chiesa risale al ...
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BALACZA
A. Kiss
Località nel circondario di Veszprém, in Ungheria, dove scavi diretti da G. Rhé hanno messo in luce nel 1906-1909 una villa romana, che è una delle più grandi nella Pannonia. Si tratta [...] norditalica, frequente nella zona di Aquileia e di Trieste; l'abside è occupata dal motivo di rami d'edera che escono da un cantaro. Di forma simile è il mosaico del tablinum (lungh. m 6,80) il cui disegno geometrico, che ha già l'ombreggiatura e il ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] infatti come una nobile figura barbata e coronata d'edera, sdraiata a terra o su cuscini e recante in mano un cantaro o una cornucopia.
I differenti caratteri di queste rappresentazioni dimostrano che di luogo in luogo i Cabiri assunsero l'aspetto ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] il canestro vimineo (Smirne; Kautzsch, 1936, nr. 818), le griglie asimmetriche (Antigoni; Kautzsch, 1936, nr. 677) e il cantaro con tralci fogliati (Iznik, Iznik Mus.; Kautzsch, 1936, nr. 724), nonché alcune irrazionali redazioni dei corinzi (Bursa ...
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ALTINO (Altīnum)
G. Brusin
Centro antico, posto tra le paludi vicine al fiume Sile (Silis), la cui origine, dovuta certamente a genti venete, è ignota. Attualmente frazione del comune di Quarto d'A. [...] , nella cattedrale di Torcello, ha, ai lati della tabella con l'epigrafe, gruppi di puttini ebbri, con in mano un cantaro di repertorio romano, e, ai lati, due figure simboliche femminili, seminude, probabilmente con kàlathos sul capo e che, con un ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] riconobbe pertinente all'allestimento dell'arredo interno della chiesa la lastra con due cervi affrontati ai lati di un cantaro, oggi murata nel portico antistante l'abbaziale e recante sulla cornice un'iscrizione letta in rapporto, appunto, a lavori ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] scolpito su tre lati, presenta tutte le caratteristiche dei S. neoattici. Le figure che si raccolgono intorno ad un cantaro posto al centro della scena, si staccano dal fondo neutro su un unico piano di posa, secondo uno schema attestato ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] , la decorazione con intrecci apotropaici o motivi zoomorfi, ma la sopravvivenza di motivi iconografici come la croce, il cantaro tra grifi, Giona e altri, spesso accompagnati da iscrizioni, conferisce a queste immagini un'atmosfera di 'magia ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] fitomorfi e a temi a intreccio, animali affrontati, per es. pavoni ai lati di una croce o di un cantaro, uccelli che beccano, con una riproposizione di formule simbolico-decorative del repertorio paleocristiano (Pani Ermini, 1974). Si allontana da ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] 573; British Museum E 443 ed E 469; Ferrara T. 313. Sul fregio del Tesoro dei Sifnî combatte contro il G. Cantaro vicino al carro di Cibele tirato da leoni. Nel V sec., sotto l'influenza del dramma satirico, appare una scorta spesso burlesca ...
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cantaro
s. m. [dall’arabo qinṭār, con lo stesso etimo quindi di quintale]. – Antica unità italiana di misura di massa e peso, pari a 150 libbre grosse, impiegata anche per misurare la portata lorda dei bastimenti: diversa da regione a regione,...
cantaro1
càntaro1 s. m. [dal lat. canthărus, gr. κάνϑαρος]. – 1. In archeologia, vaso da bere, caratterizzato, nell’arte greca classica ed ellenistica, da due ampie anse che sormontano l’orlo. Il nome indica anche il bacino di marmo dove zampillava...